KILOWATT FESTIVAL

Ben 64 spettacoli tra teatro, danza, circo e musica, 21 eventi extra-teatrali (dj set, incontri e convegni), oltre 200 artisti e 59 compagnie: numeri importanti per la 21esima edizione di Kilowatt, vivace appuntamento toscano che dalla sua fondazione mette al centro l’esperienza dello spettatore.

Nella prima parte della manifestazione, a Sansepolcro dall’11 al 15 luglio, si potranno infatti vedere – tra gli altri – anche gli spettacoli selezionati dai Visionari, gruppo di 45 cittadini della Valtiberina (rigorosamente non addetti ai lavori) che hanno scelto nove spettacoli da inserire in cartellone tra le oltre 400 proposte pervenute tramite un apposito bando. Per la seconda parte il festival si trasferisce nella vicina Cortona per presentare dal 19 al 23 luglio un focus dedicato alla danza urbana e al circo contemporaneo nella piazza principale della cittadina.

Tra i tanti appuntamenti da non perdere in quello che è ormai uno dei punti di riferimento consolidati dell’estate italiana, impossibile non segnalare martedì 11 luglio Con la carabina, di Pauline Peyrade – premio Ubu 2022 per il miglior nuovo testo straniero di scrittura drammaturgica – per la regia di Licia Lanera (Auditorium di Santa Chiara) – e SpAfrica, performance che esplora i legami tra capitalismo e razzismo ideata da Julian Hetzel (tra i più noti artisti visivi e performer contemporanei) insieme alla performer sudafricana Ntando Tcele (Chiostro di San Francesco).

E ancora, la prima nazionale di Pluto dei mirabolanti Sacchi di Sabbia (compagnia storica della ricerca toscana, tornata fortunatamente in piena attività negli ultimi tempi); sabato 15, il nuovo lavoro di Nicola Galli, tra i più interessanti nuovi protagonisti della danza in Italia, Ultra (Auditorium di Santa Chiara, mercoledì 12 luglio).

Mercoledì 19 luglio a Cortona (Auditorium Sant’Agostino) c’è il Teatrino Giullare, compagnia emiliana fondata nel 1996 da Giulia Dall’Ongaro ed Enrico Deotti tra le gemme più preziose (e inspiegabilmente ancora troppo nascoste) del teatro italiano, che presenta Drone tragico, progetto innovativo tra teatro e VR in cui lo spettatore è guidato all’interno di una visione a 360 gradi attraverso alcuni frammenti della traduzione che Pasolini fece dell‘Orestea di Eschilo, nato in seno a un progetto dedicato alle Residenze Digitali.

La giornata di giovedì 20 luglio è tutta da seguire: si inizia in Piazza della Repubblica alle 18.30 con la collaborazione tra il collettivo Parini Secondo e Bienoise (uno dei protagonisti più interessanti dell’underground musicale italiano) per Speed, distillato di energia e adrenalina ispirato al fenomeno della Para Para e dell’Eurobeat, diffusosi negli anni Novanta nei club di Tokyo (Piazza della Repubblica); a seguire, al Teatro Signorelli alle 20.30 è la volta di Beat forward, ultimo lavoro dell’esplosivo duo Igor X Moreno insieme a Collettivo Mine, (Francesco Saverio Cavaliere, Siro Guglielmi, Fabio Novembrini, Roberta Racis e Silvia Sisto), mentre la chiusura di serata spetta a Them – immagine movimento, immersione coreografica a 360 gradi ad opera del geniale gruppo nanou (Auditorium Sant’Agostino, ore 23) altro lavoro nato in seno al progetto dedicato alle Residenze Digitali.

Domenica 23 gran finale presso la Chiesa di San Niccolò con La nuova abitudine, un viaggio nel cuore di una secolare tradizione dell’Europa Orientale (lo Znamenny, antico canto liturgico ortodosso) firmato da Claudia Castellucci, Leone d’Argento alla Biennale di Venezia nel 2020, che vede in scena i danzatori Sissj Bassani, Silvia Ciancimino, Guillermo De Cabanyes, René Ramos, Francesca Siracusa, Pier Paolo Zimmermann insieme al Coro musicaAeterna di San Pietroburgo.