12H, LA PLAYLIST DEL 3 GIUGNO
12H è una playlist con i pezzi più interessanti usciti negli ultimi giorni, perché ci sono sempre nuove e belle canzoni da ascoltare
di Carlotta Sisti
Questa settimana non c’è notizia più importante del «allora ci vediamo a là», dove “là” sta per qualunque concerto o festival abbiate deciso di andare a vedere. Non regge il confronto la targa intitolata a Carlo Azeglio Ciampi, scritta sbagliata, senza la G, come fosse uno Starbucks qualunque, e nemmeno il dissing tra Gigliola Cinnquetti e i Beatles, la cui Yesterday pare essere palesa quanto Non ho l’età e fatta pure degli stessi accordi. E a dire di Gigliola, che ci fa ma non ci è, Sir Paul McCartney la conosce benissimo, poiché l’ha pure incontrato una volta «per intervistarlo per la Rai. E a Londra in quel periodo si ascoltavano le mie canzoni. I Beatles allora erano dei ragazzini e l’avevano sicuramente sentita».
Sono molte informazioni da digerire tutte insieme, e andrebbero analizzate con cura, in particolare andrebbe sviscerata questa rivelazione dell’amore del popolo britannico per l’arte di Cinquetti, che annovera tra i suoi successi la pallos… la struggente Dio come ti amo ma che, mi dice Wikipedia, «seguendo una moda del momento, si avvicinò alla musica folk con canzoni come Qui comando io, La domenica andando alla messa, Quel mazzolin di fiori, Sul cappello che noi portiamo, Mamma mia dammi cento lire, Tu balli sul mio cuore e La spagnola». E se state cercando di visualizzare la swinging London alle prese con i canti alpini, beh non siete i soli.
Dicevo, avrebbe del potenziale, questo scontro Verona – Liverpool, ma non è marzo, non siamo in lockdown, anzi, siamo a un passo dall’eliminazione del coprifuoco, e soprattutto abbiamo tra le mani i biglietti dei concerti. Seduti, numerati, contingentanti, ma chiusene frega. Ecco perché 12H corre veloce, da adesso in poi, perché è un format consapevole, che sa che avete gli outfit da comprare e gli alloggi da prenotare/scroccare per un favoloso e strategico ritorno in società. Quindi, tagliamo corto, che anche questa settimana è uscita molta roba figa, con, su tutto, sopratutto, il leggendario ritorno dei Sottotono.
IL RISVEGLIO: ‘TAGADÀ’ DI VIPRA FEAT. CMQMARTINA E ‘TRACK 3’ DEI CACTUS?
Ho ascoltato questo pezzo di Vipra in una giornata che aveva tutta l’aria di avere gli dei, Saturno, i demoni dell’inferno contro. Poi è arrivato il “tunz tunz” insieme all’immagine di una delle cose più amarre, e quindi preziose, che esistano, e cioè il tagadà, e ogni cosa è diventata migliore. Tralasciando il fatto che fossi la regina del tagadà, la vita musicale di Vipra dopo Sxrrwland si manifesta con chiarezza d’intenti in Simpatico, solare, in cerca di amicizie, che è il suo primo disco fatto di 15 pezzi pop micidiali, con feat. belli potenti, che vanno da Margherita Vicario a Psicologi, e che ha il titolo che avrei voluto dare alla mia autobiografia. Qui è insieme a Cmqmartina con produzione di Populous e il trio è così felice che vorremmo già una replica. I Cactus? sono, seppur in maniera ancora più stratificata, creature simili all’artista che li precede, perché multiforme, scivolosi quando si tratta da parlare di generi, incontenibilmente curiosi. Su questa Track 3, che fa parte del loro nuovo EP ONE MORE FINAL in uscita il 29 giugno per Costello’s, che sgattaiola verso l’hyperpop, uno dei pochi territori per loro ancora inesplorati, hanno detto di essersi «chiesti spesso cosa avrebbe pensato chi ascolterà queste canzoni, abbiamo inventato storie assurde ma abbiamo sempre saputo che ormai ci piaceva troppo e non volevamo fare passi indietro.Vogliamo solo essere completamente autentici riguardo la nostra musica. La musica è il più forte strumento di comunicazione che abbiamo e, se abbastanza potente, può cristallizzare le nostre emozioni in una forma con cui si possa interagire. Nessuna barriera, nessuna forma».
LA PAUSA CAFFÈ: ‘SOLO LEI HA QUEL CHE VOGLIO’ DEI SOTTOTONO FEAT. TIZIANO FERRO, GUÉ PEQUENO E MARRACASH E ‘MON CHERI’ DEI SOFI TUKKER x AMADOU E MARIAM
Ma chi sono io per aggiungere qualcosa al ritorno dei Sottotono che hanno deciso di regalarci una delle hit assolute degli anni Novanta, dentro un disco che è un cult degli anni Novanta come Sotto effetto stono, aggiungendo quella mina che è la voce di Tiziano Ferro e due ispiratissimo Gué Pequeno e Marracash. Non c’è molto da dire, c’è molto da godere, ora il problema è toglierla dal loop e smettere di sbloccare ricordi adolescenziali di quando si era «high come il Duomo» e Tormento e Big Fish ci raccontavano la vita. La combo tra due coppie musicali è un bell’azzardo, ma in Mon Cheri è davvero gustosa come un cioccolatino. Il duo dance newyorkese Sofi Tukker e le icone del Mali Amadou & Mariam si sono unite per l’organizzazione no-profit Red Hot, che ha combattuto contro l’HIV/AIDS per 30 anni, e lo hanno fatto senza tenersi minimamente, anzi, hanno tirato fuori una techno intrisa di world musica. Eseguita in portoghese, bambara e francese, questa produzione da montagne russe è una festa nella quale buttarsi ad occhi chiusi e bicchiere in mano.
PRANZO: ‘WICKEDEST’ DI TAMERA
L’ultimo singolo di Tamera è l’incarnazione della morbidezza, che ci avvolge grazie ad un’eccezionale performance vocale della cantante britannica. Wickedest ha una strumentale ispirata all’afrobeat, con piano gentile e scale di chitarra spagnole intrecciate dappertutto, ai quali si aggiunge uno strato di sensualità che era indispensabile per farci sprofondare nei testi seducenti della nuova promessa del nu soul.
APERITIVO: ‘DOMENICA’ DI BLUEM E ‘LIVE TO SURVIVE DEI MØ
Bluem è una delle cose più belle accadute quest’anno alla musica italiana. Il talento di Chiara Floris è finalmente raccolto in un disco d’esordio spiazzante, che si chiama NOTTE, ma che ha dentro ogni sfumatura dei momenti delle giornate, per cui lo mettiamo qui, nella golden hour, ma starebbe benissimo ovunque. Racconta storie, Bluem, in un rapporto carnale con la sua terra che è la Sardegna, e con un amore viscerale per le sue tradizioni, per la vita delle sue nonne, per i riti, i ricordi, e un altrove fatto di futuro che non può vivere senza passato. Ho scelto Domenica per ridare senso ad un giorno sbagliato, che qui è, invece, carezzevole e necessario, seppur pieno di quel languore che Bluem sa tessere con abilità assoluta. Mezzo decennio dopo che Lean On ha conquistato il mondo, MØ offre ancora momenti pop deliziosamente originali che ti fanno scattare sull’attenti. Nel nuovo singolo della star danese Live To Survive, quel momento preciso arriva al 40esimo secondo, quando il ritmo entra davvero in gioco, il ritornello decolla e la traccia synth pop che devo molto agli anno Ottanta mantiene la promessa del suo verso di apertura: «Been down the valley of regret / I swam in the river / I reached for peace I couldn’t get /‘Cause somebody said it would be there / Nights of messed up energy /Though you’d be the last of me, baby».
PRIMA DI ANDARE A DORMIRE: ‘THE HEARSE’ DI MUSTAFA
Il cantante e poeta di Toronto Mustafa ha un senso con le parole. Fin dalla giovane età, è stato benedetto con l’abilità di dare un senso alle sue emozioni e al mondo che lo circonda mettendo nero su bianco. Prima attraverso poesie e ora canzoni. Il 24enne ha scritto crediti per artisti come The Weeknd e Camila Cabello, ma recentemente ha sviluppato la propria abilità artistica come promettente cantante folk. In The Hearse, combatte con il suo dolore verso i suoi “opps”, cantando, «C’è una guerra fuori, e non posso perdere tutti i miei amici/ Non posso scegliere giusto o sbagliato, giusto o sbagliato/ Otteniamo su e poppin’». La canzone è stata l’ultimo singolo pubblicato prima che il suo progetto di debutto When Smoke Rises arrivasse il 28 maggio.
BONUS INSONNIA: ‘TELEPATIA // ACOUSTIC’ DI KALI OUCHIS
Kali Uchis arriva e ti distrugge con la meraviglia di questa versione acustica di Telepatia, il cui video è solo per cuori forti. Ambientato nella sua città natale, Pereira, Colombia, è forse la cosa meno adatta ad una notte d’insonnia, perché risveglia, risveglia tutto, ma ormai è estate, che vi frega di dormire, abbiamo da recuperare quasi un anno di clausura.
Nella foto in alto: Sottotono, foto di Luca Scalia
Clicca qui per la playlist di settimana scorsa
La playlist 12H di WU curata da Carlotta la trovate anche su Spotify, qui sotto il player
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