FEDERICO CINA – A ROMANITIC MOOD
Un’evoluzione graduale, partita da un’estetica romantica e moderna, dove è valorizzatà l’artigianalità. Oggi il brand aggiunge riferimenti alle balere, al folklore romagnolo e al pop: oltre a denim e maglieria, echi più streetwear con T-shirt e felpe
di Monica Codegoni Bessi
Un approccio creativo spontaneo, ispirato da tutto ciò che lo circonda o che vive quotidianamente, celebrando il legame con la sua terra d’origine: così nascono le collezioni di Federico Cina, che pone la sostenibilità tra i capisaldi della sua visione. Come? Grazie all’aiuto di artigiani selezionati che realizzano i capi in maglieria, il fatto a mano e le stampe: prima fra tutte la stampa romagnola, declinata nel tempo in vari modi. Divenuta così firma distintiva del marchio, eletta a rappresentare in modo grafico e semplice la sua terra, a ricordo della nonna, delle sue tovaglie e le tavole imbandite dei pranzi domenicali.
Cosa ti ispira, oltre alla tua terra d’origine, quando crei una collezione?
In generale credo che l’ispirazione possa nascere da tutto ciò che ci circonda e che ci colpisce a livello visivo: la natura, una mostra d’arte, una persona che incroci in strada per caso o i dettagli di una città che visiti mentre sei in viaggio, e li reinterpreto con le mie capacità pratiche e creative. Oltre a questo però, anche la nostra stessa esperienza può essere un input. Traggo ispirazione dal mio stesso vissuto, concre- tizzando visivamente tutte le emozioni che ho provato in determinati momenti.
A settembre 2021 hai lanciato la tua prima Capsule Collection Womenswear. Ci sono differenze nell’approccio creativo per l’uomo e la donna?
Sicuramente costruire un capo femminile, cambia. Dal punto di vista progettuale e pratico è molto diverso e con il passare delle collezioni stiamo provando a integrare sempre di più la parte donna. La vediamo quasi come una sfida, mi è sempre piaciuto creare cose da zero e poi lavorare sui dettagli.
Hai appena debuttato nel calendario delle sfilate milanesi.
Debuttare durante la settimana della moda uomo a Milano è stato un passo molto importante per me. È scontato dire che questo evento è una vera e propria vetrina, arrivare fino lì è una grossa responsabilità e anche un’arma a doppio taglio. Molto spesso temi che il tuo lavoro non venga interpretato nella giusta maniera, ma la voglia di fare sentire la propria voce e dimostrare le proprie capacità supera tutte le paure. Sicuramente rispetto a New York, Parigi e Londra, Milano è l’unica città della moda davvero in linea con il DNA del brand. Lo spirito artigianale e l’atmosfera romantica tipica italiana riflettono appieno la mia estetica.
A che punto è il brand sul fronte aziendale/strategico?
Al momento mi sento di dire che non potrebbe andare meglio. Essendo un brand emergente composto da un team giovane, riconosco che ci siano ancora dei miglioramenti da apportare ma ci impegniamo ogni gior- no per raggiungere il massimo. Dal punto di vista della strategia aziendale, oltre che a osservare l’andamento del mercato o in generale le abitudini dei nostri consumatori, ci limitiamo a cercare escamotage per velocizzare e semplificare i passaggi aziendali quotidiani, anche i più banali.
Cosa puoi raccontare della Capsule Collection con MSGM?
È stata molto costruttiva perché ho imparato a progettare capi insieme a un designer con un‘estetica diversa dalla mia. Ciò che ho apprezzato di più è stato il mettermi in gioco e uscire dai miei classici schemi.
Qual è il consiglio che senti di poter dare ai giovani designer?
Il consiglio che mi sento di dare a chi come me vuole intraprendere il percorso da designer, è sicuramente di essere se stessi. Sembra una banalità, ma una volta che capisci chi sei, da dove vieni e perché, risulta più facile crearsi un’identità precisa, diventare riconoscibili. Così facendo poi, si riesce in quello che per me è l’obiettivo principale: trasmettere un messaggio.
FEDERICO CINA Nato a Sarsina (FC), dopo gli studi di Fashion Design al Polimoda di Firenze e al Bunka Fashion College in Giappone, esperienze lavorative in ufficio stile o prodotto a New York e Milano, oggi ha scelto di vivere a Cesena. Nel 2019 ha lanciato il suo brand omonimo e vinto il concorso Who’s On Next?
Intervista pubblicata su WU 115 (agosto-settembre 2021). Nella foto in alto: un look dalla collezione autunno inverno 2022/23