SLALOM – COMFORT SOSTENIBILE
L’azienda milanese è stata una delle sorprese dell’ultima Milano Design Week grazie a Silentscape, installazione ospitata all’Alcova che univa tecnologia, estetica e sostenibilità. Ci aiuta a conoscerla meglio la sua Creative Director, Isabella Del Grandi
di Enrico S. Benincasa
Isabella Del Grandi è Creative Director di Slalom Acoustic and Partition Systems, azienda italiana specializzata nel design acustico e nella produzione di pannelli fonoassorbenti. Ricopre questo ruolo da poco più di un anno, periodo nel quale ha avuto modo di occuparsi anche di Silentscape, installazione ospitata negli spazi di Alcova durante l’ultima design week milanese. In uno spazio relativamente piccolo all’interno della Casa delle Suore, Silentscape ha raccontato un mondo particolare come quello del design acustico coinvolgendo i sensi dei visitatori e sottolineando l’approccio sostenibile che ha da sempre questa azienda.
Slalom si occupa di acustica e design di interni, con una particolare attenzione alla sostenibilità. In concreto, però, che tipo di prodotti producete?
Ci sono diversi prodotti, ma potremmo dividerli in due macrogruppi: gli “standard”, fatti di un pannello fonoassorbente che può prendere varie forme e che può essere posizionato a parete, a soffitto o come divisorio di una scrivania. Poi ci sono pezzi forniture, come per esempio i nostri pouff, utili per disegnare una microarchitettura acustica all’interno di un ambiente come un ufficio. Slalom è un’azienda giovane, ma fin dalla sua nascita ha puntato molto sulla ricerca, lavorando molto sui materiali come il feltro e certificando le sue soluzioni dal punto di vista acustico e da quello della sostenibilità.
Che tipo di clienti avete?
I nostri prodotti hanno un appeal estetico non indifferente, aspetto sul quale puntiamo molto. Possono sembrare dei semplici complementi di arredo, ma hanno funzioni di assorbimento acustico. Spesso, quindi, ci cercano realtà che hanno necessità importanti sotto questo punto di vista. In generale, il comfort acustico è un’esigenza per le aziende di tutti i tipi e lo sta diventando per l’hotellerie, l’ospitality e la ristorazione.
Ha certamente destato molta attenzione Silentscape, l’installazione che avete realizzato negli spazi di Alcova per l’ultima design week milanese. Come è nata l’idea?
Silentscape è un progetto che abbiamo immaginato per raccogliere tutte le tecnologie che produciamo all’interno di uno spazio molto piccolo, che abbiamo rivestito completamente con i nostri prodotti. L’idea di un design così scenografico e totalizzante si è rivelata vincente: entrando nella stanza ci si accorgeva della sua acustica particolare, non si capiva da dove arrivasse la musica, tutto era stato pensato nel dettaglio. È un gioco che è piaciuto molto e che ci ha permesso di raccontare la storia della nostra azienda, facendo capire le importanti qualità fonoassorbenti dei nostri prodotti di origine riciclata.
Che tipo di prodotto avete usato?
Per Silentscape abbiamo usato un feltro PET. Si tratta di un feltro di origine plastica composto da fibre riciclate al 96% ed è chiaramente riciclabile a sua volta.
Cosa succede al materiale utilizzato in un contesto come quello di Alcova, una volta che l’evento è finito? E per i clienti normali?
Nel caso di eventi e fiere Slalom si propone di riutilizzare tutti i materiali, dando loro una nuova vita per un altro allestimento o, nel caso non sia possibile, utilizzando questo materiale come campionatura per i clienti. In generale, per i clienti ci occupiamo anche dello smontaggio, se fattibile dal punto di vista logistico. In ogni caso siamo in grado di indicare chi può farlo al nostro posto dando una nuova possibilità a questo materiale.
Su quali altri aspetti legati alla sostenibilità si concentrano i vostri sforzi?
Direi logistica e packaging. I pannelli sono pensati per essere trasportati facilmente e per ridurre al minimo il loro volume nel trasporto. Questo ci consente di essere agili, che si tratti di una consegna per un cliente o di un evento.
Quali sono i mercati dove siete più attivi?
Francia, Belgio, Svezia e Paesi nordici, ma lavoriamo anche molto con la Spagna. Nei suoi primi dieci anni Slalom ha lavorato più con committenti europei che italiani, ma negli ultimi tre anni stiamo assistendo a un’inversione di tendenza.
Che progetti avete per il futuro?
A febbraio partecipiamo per la prima volta in maniera ufficiale alla Design Week di Stoccolma e siamo anche a Courmayeur per il Design Weekend. Stiamo pensando anche a cosa fare per la design week milanese e, poi, potrebbe esserci qualche novità riguardante la nostra collaborazione con il Guggenheim di Venezia.
Articolo pubblicato su WU 117 (dicembre 2022 – gennaio 2023)
Slalom Acoustic su IG
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