FLORANIA – THE RIGHT APPROACH
Con l’ufficio stile a Milano, il laboratorio di produzione a Mantova e la distribuzione su e-commerce sostenibili, Flora Rabitti guarda a un futuro senza consumismo, con una filiera dall’impatto positivo per il sistema e per il pianeta
di Monica Codegoni Bessi
Illustratrice affascinata dalla storia e dalla cultura del Rinascimento della sua città di origine, Mantova, Flora Rabitti ha studiato tra Milano, Londra e Parigi e maturato esperienze in importanti griffe prima di creare il suo brand, Florania, da subito riconosciuto per il suo impegno in ambito di sostenibilità. Tra numerose collaborazioni con marchi consolidati, realtà artigianali locali, musica – ha vestito la cantante Elisa – e arte, Florania crede nel ready-to-wear, nell’upcycling e cerca di nobilitare lo scarto creato dall’industria della moda. Non solo: il suo è un approccio genderless, glocal e “solar punk”, perché si ribella alle regole decostruendo con ironia, ma con fiducia nell’essere umano e nella tecnologia.
Hai lavorato per Miu Miu, Alberta Ferretti e per il più indipendente Vitelli.
A contatto con professionisti di alto livello ho imparato tanto sulla creazione di collezioni di alto impatto culturale e manifatturiero. Da Vitelli ho potuto sperimentare di più e assistere allo sviluppo di un brand giovane, creato tra artigianalità e un forte senso di collettività. Ho l’ambizione con Florania di mantenere il livello che ho percepito nei grandi brand in cui ho lavorato in passato. Inoltre, credo che le risorse umane siano da valorizzare in modo orizzontale, con stimoli di crescita e non di distruzione.
La sostenibilità è un valore fondante di Florania, un vero e proprio cambio di paradigma per le nuove generazioni.
Mi piacerebbe seguire la filosofia dell’upcycling come pilastro della nostra produzione anche in futuro: siamo già circondati da troppi tessuti e vestiti, perché produrne ancora? Nel 2022 abbiamo tenuto alla NABA dei workshop dove abbiamo illustrato le nostre tecniche ribelli e innovative di elevare l’upcycling a costante creativa. I ragazzi hanno recepito gli stimoli in modo eccellente e hanno creato un outfit in soli due giorni.
Oggi c’è sempre più attenzione in questo senso, ma a volte è mera teoria e strategia di marketing.
L’upcycling e l’utilizzo di materiali riciclati o circolari non sono un trend, ma modalità sempre più necessarie. Prima le conosciamo, prima saremo capaci di creare imprese sostenibili con le risorse future. È giusto fare passi piccoli per raggiungere un cambiamento più grande a livello aziendale. Non bisogna dimenticarsi di cosa veramente è da rivalutare e cosa da eliminare per la filosofia devastante del proprio business: il fast fashion.
Qual è l’ispirazione della collezione primavera estate 2024?
La collezione è ispirata alla Grotta di Palazzo Te a Mantova, uno spazio insolito in un giardino segreto, un vero anfratto ricoperto di incrostazioni. Quella villa rinascimentale, una vera scoperta, sembra un altro mondo. Abbiamo immaginato un luogo senza tempo, uno scambio tra mondi e culture diverse, una città portuale. Il tutto si è tradotto in abiti dall’ispirazione rinascimentale o marinaia (un po’ Querelle de Brest di Fassbinder), con disegni di animali e piante fantastiche. Abbiamo utilizzato tecniche di upcycling direttamente in sartoria, con l’ambizione di costituire più alternative indossabili piuttosto che strettamente sperimentali.
Come lavori con il tuo team?
I miei collaboratori Carla, Martina e Manfredi seguono le fasi progettuali e produttive del brand, io più il business in generale e le collaborazioni. Per fortuna, la responsabilità di tutti sta aumentando. Comunichiamo nella maniera più limpida possibile e gli obiettivi sono ben visibili a tutti. Ci stiamo ampliando e abbiamo scelto collaboratori che stimiamo e che credono nella nostra filosofia.
FLORA RABITTI Nata nel 1992 a Mantova, ha studiato alla Central Saint Martins di Londra e all’Institut Français de la Mode a Parigi e ha lavorato per Miu Miu, Alberta Ferretti e Giuseppe Vitelli. Nel 2021, dopo un viaggio in Giappone, ha fondato Florania di cui è direttrice creativa.
Intervista pubblicata su WU 123 (dicembre 2023). Nella pagina: alcuni look della collezione primavera estate 2024