PETIT SINGE – MILANOROVINA, MA NON SOLO

NeXTones 2018 si aprirà quest’anno con il live di Hazina Francia aka Petit Singe, producer forlivese di base a Milano da ormai qualche anno. La musica occupa il 100% del tempo di Hazina oggi, diviso tra il suo progetto artistico e MILANOROVINA, la serata creata insieme a Giuliano “Droven” Pascoe e Tommaso Fumagalli e di cui lei stessa è direttore artistico. In attesa di un nuovo capitolo della sperimentazione sonora di Petit Singe, godiamoci il suo live a Montecrestese il prossimo 20 luglio.

Quest’anno aprirai l’edizione 2018 di NeXTones e la lineup della serata vedrà impegnati anche Robert Henke e Tyler Ov Gaia. Pensi di portare una versione particolare del tuo live in questa occasione?
È un festival che conoscevo e quest’anno sono molto contenta di suonarci. Sarà la prima volta che proporrò un live con un nome, Akash Ganga, che è il titolo del mio ultimo lavoro uscito lo scorso anno per Haunter Records. Data la situazione diversa da quelle da club sto preparando qualcosa che tiene conto dello spazio che ospita Nextones. Ogni live è sempre diverso dall’altro, ma li penso sempre prima basandomi sul contesto e su chi c’è in lineup con me.

Petit Singe – foto di Maurizio Annese, style Martina Frascari, grooming Sarah Busan; giubbino No Ka’Oi, T-shirt United Standard, collana Natalia Criado

Avrai anche dei visual in questa occasione?
Non questa volta. In realtà quando ho iniziato a fare i live curavo anche la parte visual, si trattava di video creati da me ma era una cosa gestita in maniera quasi amatoriale. Ora li ho messo momentaneamente da parte, però non mi dispiacerebbe iniziare a collaborare con un light designer e proporre qualcosa di diverso in alcune occasioni e in determinati contesti.

Sei reduce da qualche mese di date in Europa tra Amsterdam, Berlino, Londra, Zurigo e Bruxelles. Com’è andato questo mini tour primaverile?
Nel 2018 e in particolare negli ultimi due mesi ho suonato molto all’estero, praticamente quasi ogni weekend. Queste occasioni sono state buone anche per fare un po’ di passaggi in radio come NTS e Berlin Community Radio. È stato un tour molto stimolante, che mi ha dato nuove motivazioni per andare avanti con il progetto Petit Singe, ma anche un po’ logorante, se penso ai tanti voli presi con annessi ritardi.

Ti riascolti quando fai una performance in radio o dal vivo?
Sì, ogni tanto, ma dopo un bel po’ di tempo per far sì che il tutto ridiventi fresco. Sono abbastanza critica con me stessa ma non mi ascolto per “farmi del male”, riesco ad avere un giusto distacco per farlo sia per piacere sia per capire come migliorare.

Petit Singe – foto di Maurizio Annese, style Martina Frascari, grooming Sarah Busan; polo Fred Perry, pantaloni Alysi, cintura United Standard, bracciale Natalia Criado

Sulla bio del profilo Instagram c’è scritto: «15% Petit Singe, 15% MILANOROVINA, 70% water». I due progetti hanno la stessa importanza per te oggi?
Li ho messi sullo stesso piano perché tengo tanto a uno quanto all’altro. MILANOROVINA è più recente, ci sto investendo tempo, impegno e passione e lo voglio portare avanti perché ha del potenziale, mi piace lavorarci e mi permette di combinare la musica con l’art direction, che è il lavoro che facevo prima di dedicarmi al totalmente a entrambi questi progetti.

Akash Ganga è uscito da un anno circa. È troppo presto per pensare a un nuovo disco?
Ora come ora è ancora presto, anche perché negli ultimi tempi mi sono dedicata molto agli eventi. Però in estate vorrei iniziare a mettere le basi per un nuovo lavoro, per capire bene che direzione prendere e dove e come farlo uscire.

Da Tregua, il tuo primo lavoro, ad Akash Ganga è senza dubbio aumentata la complessità delle tue tracce: su questo aspetto hai già un’idea di che strada seguire?
Certamente voglio continuare con la sperimentazione e complicarmi la vita e le cose (ride, NdR).

Intervista pubblicata su WU 89 (giugno luglio 2018). Foto: Maurizio Annese, style: Martina Frascari, grooming: Sara Busan. Tutte le foto sono state scattate a Rigo Marmi, via Giovenale 3 – Milano

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