UN GIRO A EAST MARKET CON GIANLUCA VITIELLO
Dischi, locandine, immagini sacre, una puntatina dal barbiere e un’immancabile caffè: il nostro giro a East Market con Gianluca Vitiello
di Davide Lucarelli
Questa domenica 27 settembre East Market ritorna con la sua classica edizione domenicale, ovviamente rispettosa di tutte le regole previste dalle attuali normative. Durante l’edizione dello scorso 23 febbraio, l’ultima prima del lockdown, avevamo invitato Gianluca Vitiello, voce di Radio Deejay, rapper, blogger e regista (nonché nostro “sneaker expert”) a fare un giro insieme a noi tra gli stand . Vi riproponiamo oggi il racconto di quella giornata a East Market insieme a Gianluca, a firma di Davide Lucarelli.
Lo vedo arrivare da lontano l’ospite del quarto appuntamento con “Un giro a East Market con…”. La sua voce mi è ben nota, mi ha tenuto compagnia per molti viaggi notturni in macchina, trasportata dalle frequenze di Radio Deejay. È Gianluca Vitiello, conduttore radiofonico, rapper, regista e blogger, l’ospite che ci terrà compagnia in questa mattinata tra gli espositori del market di via Mecenate.
Dopo le presentazioni, ci dirigiamo verso il California Bakery per un caffè condito da due chiacchiere calcistiche e iniziamo il nostro tour. La nostra attenzione è subito catturata dalla locandine di concerti passati e contemporanei di Collectible Posters di Alessandro.
Alessandro ci racconta che ha iniziato quarant’anni fa a collezionare poster: la passione per i gruppi psichedelici degli anni Sessanta lo ha portato a cominciare ad accumulare le loro coloratissime locandine e a costruire, con i mezzi analogici di quel periodo, una rete di collezionisti e appassionati. Resosi conto ad un certo punto di avere la casa intasata da oggetti più o meno rari, ha deciso di iniziare a venderne alcuni, con risultati sin da subito positivamente oltre le aspettative. Ora il suo catalogo vanta numerosi pezzi contemporanei e provenienti dai generi più disparati.
Gianluca nota immediatamente le locandine di matrice rap, quelle di Kendrick Lamar e di Snoop Dogg in particolare e ci racconta: «A casa ho fantastici poster di concerti hip hop anni Novanta di Colle Der Fomento e Sangue Misto, che ho “strappato” dai muri di Napoli». A questo proposito, ricordandosi di un suo ascoltatore che gli aveva parlato di prezzi esorbitanti per alcune locandine cinematografiche introvabili, chiede anche nella musica si arriva a cifre considerevoli. Alessandro ci rivela che i prezzi variano molto, a seconda del tipo di stampa, dello stato di conservazione e di molti altri fattori. Ci dice però che la versione originale di un poster di Jimi Hendrix (di cui egli possiede una ristampa) può arrivare a costare fino a 4.000 euro.
Per la nostra seconda tappa ci facciamo guidare dal nostro ospite, che ci confida che tra le sue ascoltatrici c’è proprio uno degli espositori di East Market: si tratta di Alessia, che, con lo pseudonimo di Inima, dipinge madonnine di vari tipi con i colori e i tratti della pop art.
Alessia ci racconta che tutto è iniziato dipingendo le tipiche madonnine di Lourdes che aveva trovato in grande quantità in una Caritas vicino a casa sua. La vena artistica, poi, l’ha poi portata anche a dipingere altri tipi di immagini sacre come la Madonna di Guadalupe, particolarmente venerata in centro America. Gianluca, a quel punto, suggerisce una possibile prossima raffigurazione per Inima: «Una storia molto interessante è quella della Madonna della Neve, che fu trovata in una cassa sott’acqua nei pressi di Torre Annunziata. Si dice che sia stata così battezzata perché fu portata in processione in occasione di un’eruzione del Vesuvio che fu fermata, improvvisamente, da una formidabile nevicata».
Ci muoviamo verso un altro luogo di East Market che ha un che di “sacrale” per chi fa radio e musica come Gianluca: lo stand dei vinili di Gabriele Bramante. Qua siamo noi a fargli una richiesta, forse la più difficile: trovare, in mezzo alle centinaia presenti, il disco che lo rappresenta o a cui è più legato.
Ci spostiamo – ovviamente – verso la sezione rap/hip hop ma, una volta giunti lì, l’impresa è ardua. Concediamo a Gianluca una “deroga”, da uno a due dischi, uno italiano e uno internazionale. La scelta ricade su SxM dei Sangue Misto e Tougher Than Leather dei Run DMC, con una honorable mention per un altro pezzo di storia dell’hip hop italiano, la musicassetta di Neffa & I Messaggeri della Dopa.
Terminiamo il nostro tour con una tappa essenziale da East Market: Bullfrog. L’occasione è buona per un taglio di capelli con uno degli hair stylist del barber shop milanese. Si chiacchiera di un po’ di tutto, dalle serie tv americane anni Novanta a come è composta la clientela di Bullfrog – «nel negozio dell’Isola, il primo che ha aperto, tocchiamo il 40% di stranieri, in via Dante arriviamo oltre il 50% nei momenti particolari come la fashion e la design week», ci dicono gli hair stylist.
Ne approfittiamo per chiedere a Gianluca con che frequenza si siede sulla poltrona del barbiere: «È una cosa che mi piace molto e cerco di andarci una volta al mese. Una volta me li sono tagliati anche in Giappone: ero a Tokyo e stavo girando il video di Hai notizie di me e, per scegliere la location giusta, abbiamo girato quasi tutti i barbieri della città. Alla fine abbiamo trovato quello giusto: niente macchinette, taglio solo a forbice. Decisamente un’esperienza particolare».
È l’ora di pranzo e il nostro giro di East Market insieme a Gianluca Vitiello volge così al termine. Ci salutiamo davanti all’area food, indecisi su cosa mangiare prima di fare ancora qualche acquisto. Alla prossima!
Il prossimo appuntamento di East Market è il 27 settembre in via Mecenate 88 a Milano. East Market è su Instagram e Facebook.
Tutte le foto in questa pagina sono di Davide Lucarelli
Gianluca Vitiello su Instagram