CINQUE SERIE TV DA RECUPERARE AD AGOSTO

L’ “indecisione da streaming” è un disturbo ampiamente codificato, ma non per questo meno insidioso. Non vi è mai capitato di passare inutilmente due ore davanti alla schermata di Netflix per poi andarvene a letto con un misto di ansia e frustrazione? A me sì, tipo ieri sera. Per evitare il disastro incombente, in vista del mese più cazzaro dell’anno abbiamo pensato di consigliarvi cinque serie tv che vale la pena andare a recuperare sulle classiche piattaforme dedicate. Più o meno conosciute, più o meno recenti, ecco cinque piccole gemme che (forse) vi eravate persi. Spoiler free.

THE SINNER – STAGIONE 1 [Netflix]

Ogni stagione di The Sinner racconta una storia a sé. La prima, basata sull’omonimo romanzo della scrittrice tedesca Petra Hammesfahr, è la mia preferita: anche la seconda non è male, ma la prima puntata della prima serie è una delle mie prime puntate preferite in assoluto. La provincia americana al suo meglio (peggio), tra ipocrisie borghesi e allucinazioni mistiche, con un Bill Pullman credibilissimo nei panni del tormentato detectiveHarry Ambrose.

THE STRAIN [Amazon Prime]

Se vi piacciono gli horror ben fatti (e un po’ splatteroni) questa serie fa decisamente per voi. Gli ingredienti ci sono tutti: epidemie, vampiri, malvagità varie e ovviamente sangue, tanto sangue. Il tutto condito dalla visionaria immaginazione visiva di Guillermo del Toro, creatore della serie insieme a Chuck Hogan. Lungo tutte e quattro le sue stagioni, The Strain ha il raro pregio di non perdere mai, nemmeno per un secondo, di intensità. E di avere una fine sensata (roba non da poco di questi tempi).

GOLIATH [Amazon Prime]

A metà tra un legal thriller e un film dei fratelli Cohen, Goliath racconta le vicende di Billy McBride, avvocato di Santa Monica sempre sull’orlo del precipizio dell’autodistruzione, ma con uno spiccato senso morale: alle prese con giganti economici assetati di potere e denaro, ogni serie (delle quattro disponibili) lo vede protagonista di duelli – solo apparentemente – sproporzionati, esattamente come quello tra Davide e Golia. A vestire i panni dell’avvocato, uno spettacolare Billy Bob Thornton, che ha anche vinto un Golden Globe per l’interpretazione.

IT’S BRUNO [Netflix]

Ideata, prodotta e interpretata da Solvan “Slick” Naim, la serie prende spunto e titolo dal cane del giovanissimo rapper e produttore newyorkese: otto puntate fulminanti di 20 minuti l’una, che raccontano le vicende di Malcolm e Bruno (nei panni di se stesso), due strampalati abitanti della Brooklyn contemporanea che si muovono nella super-arty Bushwick tra teppisti di quartiere, campetti da basket scalcagnati e hipster d’importazione. Probabilmente la serie perfetta per cani e padroni di cani, ma consigliatissima a chiunque sia in cerca di una (spassosa) distrazione in leggerezza.

TABOO [Netflix]

Vi manca Peaky Blinders? Come darvi torto… In attesa del film che chiuderà definitivamente la saga degli Shelby non vi resta che “riesumare” questo piccolo gioiellino, nato cinque anni fa proprio dalla mente di Steven Knight (il creatore di Peaky) a partire da un’idea originale di Tom Hardy e del padre Chips. L’ambientazione e l’atmosfera generale ricordano un po’ la Birmingham fumosa del primo dopoguerra, anche se qui ci troviamo a Londra, esattamente cento anni prima. Un viaggio al termine della notte, tra i bassifondi e i palazzi del potere, con una guida d’eccezione.