TORTONA ROCKS ALLA MILANO DESIGN WEEK 2023

Tortona Rocks torna per la sua ottava edizione negli spazi dell’Opificio 31 e si conferma come una delle tappe obbligate del fuorisalone. Un hub di Zona Tortona che ha saputo crescere negli anni, proponendo un selezione sempre interessante di realtà che operano nel mondo del design (e non solo). Quest’anno la domanda da cui parte tutto è: “How do you care of tomorrow”, un invito a capire come ci stiamo prendendo cura del futuro attraverso il design. 

Iqos si conferma come uno dei guest più importanti di Tortona Rocks. Dopo l’approccio anamorfico di Truly Design, quest’anno è Fabio Novembre a cogliere la sfida di fare qualcosa di unico per questo brand. Il designer italiano ha progettato Metropolis, uno spazio immersivo per presentare i quattro pattern di Iqos Iluma alla community del brand. “Metropolis è un progetto che si incastra perfettamente nel mio background da progettista italiano classico», ci ha detto Novembre. «Nel 1952 Ernesto Nathan Rogers creò il celebre slogan “dal cucchiaio alla città”, volendo spiegare l’approccio tipico di un architetto milanese che nella progettazione di un cucchiaio, di una sedia e di una lampada, nello stesso giorno si trova a dover lavorare al progetto di un grattacielo. E oggi è ancora così, il passaggio dal cucchiaio alla città avviene con una facilità enorme e con una profondità estrema: per reinterpretare un device ho fatto dei ragionamenti sulla community che portano a un ragionamento più ampio sulla città. In pratica sono passato dal device alla città. E in questo la figura dell’architetto viene fuori prepotentemente».

Assembling the Future Together, di scena al Padiglione Viconti in via Tortona 27, è il progetto portato da Ikea per celebrare il suo 80esimo anniversario dalla fondazione, datata 1943. L’azienda svedese ripercorre la sua storia in decadi raccontandosi, senza dimenticare di dare anticipazioni esclusive sulla sua visione della “casa di domani” anche grazie a Life at Home Report, lo studio annuale che Ikea porta avanti per cogliere le tendenze e le necessità del suo pubblico. Tra gli ospiti attesi ci sarà Annie Lebowitz, che collabora al progetto dall’inizio di quest’anno, oltre che un interessante programma musicale dedicato alla scena club milanese.

Archiproducts Milano è presente a Tortona Rocks con Terra, un progetto firmato dallo studio Pepe che mira a vivere la casa con più consapevolezza e con un maggiore contatto con la natura, a cominiciare dai suoi colori. Lo spazio curato da Archiproducts, inoltre, sarà teatro di talk e approfondimenti durante i giorni della design week. 

Slowdown riflette sull’upcycling e sulla circolarità insieme a Paola Navone. Alla progettista è stato chiesto di creare un assortimento ecclettico di oggetti di sua produzione e non solo per creare una mostra, curata da Daniel Rozensztroch, che diventerà una vera e propria lotteria gratuita alla quale tutti possono partecipare. Le prenotazioni per la lotteria sono disponibili su slowdown.tv. 

MR Digital, insieme a Stefano Boeri Interiors, propone invece uno sguardo sulla scuola del futuro con Spazi di Approfondimento 4.0, un’idea di aula didattica pensata per le esigenze degli studenti, dei docenti e di chi vive i luoghi di insegnamento. Opendot e Amsa, invece, presentano una nuova versione di (Un)wanted Furniture, il pprogetto pensato per sensibilizzare tutti, in particolare i cittadini milanesi, su come estendere il ciclo di vita degli arredi e di oggetti rotti e desueti che spesso destiniamo alle discariche locali. Grazie all’account IG Stooping Milano e ai design di OpenDot i progettisti coinvolti si prenderanno cura di un oggetto destinato al “fine vita” con il compito di renderlo un oggetto di unico e con un nuovo valore dal punto di vista del design. 

Questi sono solo alcuni degli highlights dell’ottava edizione di Tortona Rocks che, quest’anno, oltre all’Opificio 31, ha scelto di inaugurare un nuovo progetto fuori dalla circonvallazione. Altrove, questo il nome scelto, è un percorso urbano, realizzato insieme a MilanoSecrets, che mira a far conoscere al pubblico le realtà di un quartiere storico come il Giambellino attraverso una mappatura di luoghi e botteghe storiche che, per l’occasione, dialogheranno in modo inconsueto con il mondo del design.