SAKE – ISPIRAZIONE ANCESTRALE
Una visione che mixa misticismo ancestrale e innovazione. Capi realizzati in modo etico e sostenibile che esprimono identità e rivendicano la loro origine culturale, portando sulla scena della moda contemporanea l’essenza dell’America Latina
di Monica Codegoni Bessi
Animata dalla passione per la moda come espressione dell’individualità, la colombiana Ana Tafur, sin dal 1999, ha sviluppato un interesse
per la cultura delle comunità indigene native e la loro spiritualità. Durante i suoi sette anni in Cina, immersa nel mondo della produzione di moda di massa, ha iniziato a collezionare tessuti, facendosi guidare dal principio assoluto della sostenibilità. Così nasce Sake: collegando saggezza antica e design contemporaneo, ogni capo è intriso di risonanza emotiva e significato culturale, attingendo dalle antiche biotecnologie unite al suo lavoro di ricerca.
Quanto influiscono le tue origini sulla tua visione creativa?
Amo creare pezzi fatti a mano che seguono un processo naturale e organico. Tutti i processi sono sostenibili e rispettano la storia dei materiali utilizzati, tra com- posizioni e materie prime, in linea con il ritmo naturale del pianeta. L’ambiente sta cambiando inevitabilmente, ma crediamo nella possibilità di rallentare questa trasformazione attraverso le nostre scelte.
Qual è il DNA stilistico di Sake?
Fonde influenze derivanti dall’eredità peruviana con la sostenibilità. Attingiamo dal patrimonio culturale e dal suo artigianato: tecniche tessili, ricami, dettagli dipinti a mano, motivi tradizionali e tinture naturali infondono fascino e autenticità. Linee pulite e silhouette contemporanee si uniscono così a dettagli di design innovativi. Ci impegniamo a perseguire come approvvigionamento etico, l’uso di materiali ecologici e di pratiche di produzione sostenibili, per una moda responsabile e a un futuro più consapevole.
Il tuo brand ha un forte legame culturale con il territorio e l’artigianato.
Fondamento di ispirazione del marchio è coltivare un rapporto profondo e simbiotico con la comunità, le tradizioni e l’ambiente. Apprezziamo e rispettiamo le tecniche, i materiali e l’arte tradizionali di ciascuna cultura con cui lavoriamo. Non è solo comprenderne il significato storico e culturale dell’artigianato, ma anche garantirne la conservazione e la trasmissione. Immergendoci nella complessità di ogni materiale utilizzato, abbiamo stabilito un profondo legame con l’agricoltura, permettendoci di trarre ispirazione da più fonti.
Sei una textile researcher. Come si riflette questa tua attività sul brand e sui capi delle collezioni?
Tutto è iniziato partendo da valori di rispetto e sostenibilità, che mi hanno portato al desiderio di com- prendere la creazione e l’origine delle materie prime, portandomi ad esplorare le conoscenze e le tecniche indigene, imparando osservando i loro processi. Un viaggio spirituale che si è intrecciato con il mio percorso professionale. Con Sake, quando creiamo, ci concentriamo sulla comprensione di come è realizzato ogni pezzo e da dove provengono i materiali. Valutiamo attentamente le opzioni, identificando i materiali da evitare e quelli che possiamo utilizzare.
Qual è il focus stilistico della collezione primavera estate 2024?
La collezione celebra nel concept le comunità andine. I colori pastello evocano una serenità nostalgica, con toni tenui di giallo e rosso che sussurrano ricordi. Abbiamo realizzato pezzi con tessuti che possiedono volumi e stampe unici, insieme a knitwear con punti disegnati appositamente per il marchio. Utilizziamo materiali come cotone peruviano, gomma selvatica e dettagli con perline, onorando tradizione e innovazione. Raccontiamo la storia delle persone che modellano ogni capo con le loro mani. Una catena del valore umano che è sinfonia di dedizione e riflette un impegno costante per la giustizia, la sostenibilità e l’autenticità culturale.
ANA TAFUR Nata nel 1981 a Bogotá, dove ha studiato per un anno design industriale e tessile, ha continuato gli studi di design della moda a Madrid. Nel 2013 ha creato il suo brand. Ha partecipato a febbraio 2023 a Designers for the Planet di CNMI e a settembre alle sfilate donna di Milano. Vive a Lima da dieci anni.
Intervista pubblicata su WU 126 (giugno 2024). Nella pagina: alcuni look di ‘Legado’, la collezione primavera estate 2024 di Sake