RENEWABALL – GAME, SET AND MATCH
Le palline da tennis e da padel sono tra gli articoli sportivi più difficili da riciclare. Almeno fino a ora, perché Renewaball, come ci racconta Hélène Hoogeboom, ha trovato il modo di separare i suoi materiali e proporre sul mercato una pallina più sostenibile
di Enrico S. Benincasa
In Olanda, ogni anno si “consumano” oltre 5 milioni di palline da tennis da padel, il cui destino è quello di finire prima o poi in un’inceneritore. Provate a immaginare quale potrebbe essere il dato della sola Europa. La difficoltà maggiore per poter riciclare questo articolo sportivo è separare la gomma interna dal feltro esterno. Ora, però, l’azienda olandese Renewaball ha messo a punto una tecnologia in grado di farlo. Parte della gomma recuperata, poi, è usata per produrre una nuova pallina più sostenibile, chiamata appunto Renewaball, mentre il feltro viene riutilizzato nel settore furniture. A raccontarci più nei dettagli il tutto è Hélène Hoogeboom, co- founder e CEO di questa B Corp dei Paesi Bassi.
Renewaball è una pallina da tennis realizzata in parte con materiali riciclati provenienti da altre palline usate. Quanto tempo ci è voluto per realizzare una versione in grado di rispettare tutti gli standard richiesti?
Abbiamo iniziato nel 2019 con lo sviluppo di Sustainaball, una pallina realizzata per ABN AMRO come gadget per i loro clienti durante il torneo ATP di Rotterdam. Non era una prodotto di alta qualità, ma serviva a sensibilizzare il pubblico sul problema dell’inquinamento causato da questi articoli sportivi. Le classiche palline, infatti, hanno un nucleo in gomma (che impiega 400 anni a decomporsi) e una parte esterna in feltro sintetico che contiene microplastiche dannose. In quell’occasione, grazie al sostegno di ABN AMRO, siamo riusciti a recuperare e poi a riciclare tutte le 6 mila palline utilizzate nel torneo. Successivamente, abbiamo sviluppato la palli- na da tennis Renewaball (e, un anno dopo, la versione da padel), che ha un nucleo in gomma realizzato in parte riciclando quello delle palline usate e una parte esterna in feltro in lana e cotone, quindi biodegradabile. Le palline sono state testate e certificate dalla ITF (International Tennis Federation), dalla FEP (la federazione spagnola di padel) e dalla IPF (International Padel Federation).
Per raccogliere le palline usate stringete accordi con i tennis e padel club, dove sono poi presenti appositi contenitori. Attualmente lo fate solo nei Paesi Bassi?
No, Oltre ai Paesi Bassi, raccogliamo palline in Germania, Italia, Belgio, Svizzera, Portogallo, Norvegia, Svezia e Danimarca e presto ci espanderemo in altri Paesi in Europa.
Qual è stata la reazione dei club di tennis e padel olandesi, i primi a cui avete presentato il progetto Renewaball?
Il feedback è stato molto positivo e ci ha dato molta visibilità, così ABN AMRO, partner sin dagli esordi di questo progetto, ha raddoppiato il contributo per posizionare altre postazioni di raccolta nei club di tennis e padel del Paese.
Quali sono i riscontri che state ricevendo dall’Italia?
Molto positivi, tanto che recentemente abbiamo anche vinto un Green Economy Award nella categoria “sostenibilità ambientale” per le piccole aziende. In Italia abbiamo anche club che vendono le nostre palline e dispongono di postazioni di raccolta, come a Torino.
Dove producete attualmente le palline da tennis e da padel?
Attualmente produciamo solo in Europa con una filiera corta e sostenibile. Nei prossimi anni vorremmo esportare lo stesso modello circolare anche in mercati dove questi prodotti vengono molto utilizzati come Australia e USA.
Sul vostro sito web si legge che siete aperti a collaborazioni con aziende che producono palline da tennis da molto tempo. Qualcuno vi ha già contattato?
Sì, abbiamo avuto una collaborazione con Head durante un importante torneo di padel e presto ne annunceremo altre con altri grandi aziende del mondo dello sport legate al tennis e al padel.
Come prevedete di promuovere Renewaball nel prossimo futuro? Avete anche intenzione di collaborare con qualche torneo?
Oggi lavoriamo con diversi tornei in Olanda, in Norvegia (tramite la federazione nazionale) e in Germania. L’obiettivo è creare altre collaborazioni con marchi sportivi e aziende vicine al mondo della racchetta. La nostra mission è diventare un punto di riferimento e rendere il tennis e il padel più sostenibili. Una pallina Renewaball “costa” il 29% in meno in termini di emissioni di CO2 rispetto a quelle dei competitor, e questo è un vantaggio per tutti, per i giocatori e per il pianeta.