DAVID BLANK – SO NATURAL
Exhale, il suo ultimo EP uscito lo scorso aprile, segna un nuovo inizio per la carriera di questo artista. La musica è centrale nel suo percorso, ma non c’è solo quella
di Enrico S. Benincasa
È uscito lo scorso aprile per FluidoStudio Exhale, l’EP che segna il ritorno di David Blank. Cinque pezzi, in inglese, tutti prodotti da ilromantico, che chiariscono quale sia la strada che l’artista di origini nigeriane – ma cresciuto tra le Marche e Londra – ha deciso di prendere. È stato un periodo importante per David, che in questi mesi è stato host di Perfetta, la serie di AW Lab che affronta i temi legati alla consapevolezza nell’universo femminile, ed uno degli artisti più coinvolti nell’ultimo Pride. Progetti diversi, ma che David ha affrontato con una una naturalezza che si percepisce parlandoci, la stessa che ritroviamo anche nei brani di Exhale. Iniziamo proprio dall’EP, il suo nuovo punto di partenza.
Il tuo EP Exhale è stato pubblicato lo scorso aprile. Sei soddisfatto di come è stato accolto?
Sì, per me è stata una sorpresa positiva, soprattutto per il video di Standing in Line in cui canto nelle tre lingue che mi appartengono. Penso che mi abbia dato quello che doveva darmi, e penso che le persone abbiano capito quale sia il mio mood e quello che rappresento.
Hai detto che l’inglese è la tua lingua emotiva. Cosa sono per te, invece, l’italiano, lo yoruba e le altre lingue in cui ti esprimi?
Lo yoruba rappresenta la famiglia: è la lingua che parlavamo in casa e anche in chiesa. L’italiano è la mia lingua madre, quella che ho imparato a scuola e che parlo con i miei amici e, per motivi diversi, rappresenta sempre questo concetto.
Tutti e cinque i pezzi dell’EP sono stati fatti insieme a ilromantico. Come avete lavorato?
È stato un processo naturale. Ci siamo conosciuti attraverso Protopapa, il direttore artistico di FluidoStudio, e abbiamo iniziato a lavorare assieme a diverse cose, anche ad alcune che non sono finite sull’EP. Abbiamo parlato tanto e condiviso ascolti per capire in che direzione andare. I pezzi sono venuti uno alla volta, solo Foreplay, che ho scritto con PnkSand, è stato sviluppato diversamente.
Com’è stato scritto Foreplay?
È nato quando sono andato a trovarla a Berlino. Abbiamo in comune la tendenza a scrivere brani introspettivi, ma abbiamo voluto provare a farne uno assieme un po’ più leggero, più positivo rispetto ai nostri standard. Sono progetti iniziati prima della pandemia e poi realizzati in questo 2021.
Ti ritrovi nell’aggettivo “elegante” abbinato alla tua musica?
Penso che sia qualcosa che è presente in quello che faccio, ma che non cerco con ossessione. Anche quando parlo di cose forti, certe atmosfere fanno parte di me, del modo di comunicare che ho, di quello che mi ha trasmesso la mia famiglia e che cerco di tradurre in musica. La cultura yoruba è molto elegante, raffinata, c’è un’espressione della ricerca del bello. L’eleganza è comunque un concetto universale, va oltre le culture, la riconosci. È un linguaggio a sé.
Come vivi il ritorno graduale alla dimensione live?
Per me è fondamentale, in studio riesco a fare un quarto di quello che riesco a fare sul palco, è lì che la canzone prende vita. Quando li canto dal vivo mi sento più libero, anche il palco più piccolo per me è come fosse San Siro.
Cosa c’è in comune tra un palco piccolo e uno enorme?
L’ansia (ride, NdR). Ma è il carburante per iniziare, quel secondo prima della prima nota è qualcosa di indescrivibile, c’è quel fuoco che ti spinge a dare tutto. E poi quando parte la prima nota sai che non puoi tornare indietro (ride, NdR).
Come ti sei trovato nei panni delll’host per un progetto come Perfetta di AW Lab?
All’inizio è stato tosto, dovevo capire come calarmi in questo ruolo. Poi ho compreso che, quello che stavo facendo, era molto vicino a una conversazione che avrei potuto avere con i miei amici, così ho trovato il mio modo per farlo. Sono cresciuto in una famiglia con molte donne e le donne sono il fulcro della mia vita. Sono conversazioni che ho in famiglia e con i miei amici, e questo mi ha dato la spinta a essere più naturale, aggiungendo un pezzetto della mia esperienza a questo progetto.
Intervista pubblicata su WU 109 (settembre 2021). La foto in alto di David Blank è di Andrea Squeo, style Greta Fumagalli, grooming Filippo Ferrari. Nello scatto David indossa giacca e pantaloni Edwin, camicia Maison Laponte, sneakers Pro-Keds, anello Dans Les Roues
David Blank su IG
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