MILANO DESIGN WEEK 2024 – SUPERDESIGN SHOW

Superdesign Show, anche nel 2024, è il format riproposto da Superstudio, che da quando è nato il fuorisalone è uno – se non il – dei centri nevralgici dell’intera kermesse. Anche quest’anno, sono tante le aziende e i progetti che si potranno vedere all’interno dei 4000 metri quadri di via Tortona 27. Per rendersene conto bsta dare un’occhiata ai numeri: 11 nazioni rappresentate da tre continenti, 80 realtà coinvolte con 40 progetti avanguardistici realizzati per l’occasione. Il tema dell’anno Thinking Different – everything, everywhere, everyone ed è un invito a mettere in scena negli spazi di Superstudio Più il meglio del design internazionale estendendo il suo raggio d’azione anche ad ambiti inusuali.

Tra questi c’è senz’altro Lexus, che conferma la sua partecipazione a Superdesign Show con due installazioni interattive: 8 Minutes 20 Seconds di Marjan van Aubel, già acclamata alla Miami Design Week, trasporta gli spettatori nel suggestivo Art Garden, mentre Beyond the Horizon di Hideki Yoshimoto promette un’esperienza immersiva all’interno dell’Art Point, coinvolgendo i visitatori in un viaggio emozionale senza precedenti.

Like Trees in the Woods, invece, è un’installazione site-specific realizzata dall’artista Michele D’Agostino per NichelcromLab, divisione specializzata in ricerca di Nichelcrom, azienda italiana impegnata nel settore acciaio. Il “dualismo” tra questo materiale, qui presente sottoforma di pannelli, e la natura, che è “rappresentata” da querce italiane, crea all’interno di quest’opera site-specific un “effetto spaesamento” molto particolare per i visitatori, che una volta entrati saranno praticamente parte integrante dell’opera contribuendo alla sua modificazione.

L’inclusività è il tratto principale di Nook, collezione di arredi per i più piccoli e pensata per gli spazi comuni realizzata dalla giovane designer Mara Bragagnolo. Il progetto è stato sviluppato tenendo presente le esigenze di bambini che rientrano all’interno dello spettro autistico, ma nella sua semplicità mette in mostra come le accortezze prese in fase di progettazione siano in realtà utili per tutti, come ogni progetto di buon design dovrebbe prevedere.

La sostenibilità continua a essere un elemento necessario nel design contemporaneo. Tra i tanti progetti che toccano il tema in maniera consistente ci sono quelli di The Good Plastic Company, che mostra come questo materiale spesso oggetto di critiche possa comunque essere riciclato – gli arredi e l’installazione nel suo spazio realizzati con Studio XAG ne sono una prova, tema che tocca anche Materially Now con una mostra collettiva che ha come fil rouge proprio la trasformazione dei materiali di oggi in quelli di domani.

Ci sarà tanta Asia a Superdesign Show 2024, con ancora più proposte rispetto alle scorse edizioni. Numerosi i progetti provenienti dal Giappone, come per esempio quelli di Tokyo Creative Salon e Teaste It, quest’ultimo dedicato al mondo del tè, ma non manca la Thailandia con Slow Hand Design Tahiland by DIPT e la Cina con grado. Novità è la presenza del Vietnam Pavillion, che mostra le virtù di un materiale sempre più utilizzato come il bambù.

L’ibridazione fisico-digitale è un altro dei temi che attraversa l’edizione di quest’anno, che si impreziosisce di tre Superdigital Visual Point creati da Superstudio che permettono di vivere un’esperienza diffusa in un universo digitale dove ologrammi, metaverso, avatar, intelligenza artificiale e esperienze immersive diventano protagonisti. Tra i progetti degli espositori, ci sono Habits Design, che ci porta nel futuro con oggetti di suo comune, come per esempio lampadine o appendiabiti, dotati di un’intelligenza artificiale dai tratti emotivi e sensibili. Pixom, invece, propone un progetto che avvicina il mondo “reale” e quello digitale e che mixa ingredienti come materiali sostenibili, AI, robotica e stampa 3D.

In alto: immagine dal progetto di Habits Design