LA “SWIFTECONOMICS” DI MILANO

È arrivata la settimana di Taylor Swift. La cantante americana è attesa a Milano il 13 e 14 luglio per due date del suo ERAS Tour, entrambe sold out da mesi come avviene per ogni suo show. Il suo tour europeo proseguirà poi in Germania (Gelsenkirchen, Amburgo, Monaco, sette date in totale) Polonia (Varsavia, tre date), Austria (Vienna, altre tre date) e si concluderà a Londra, con ben cinque date a Wembley (15, 16, 17, 19 e 20 agosto).

L’attesa per l’arrivo di Taylor Swift non riguarda solo i suoi fan. Un concerto-evento di questo genere ha una portata che si riverbera sull’intera economia della città che lo ospita, e in alcuni casi ne oltrepassa anche i confini. Nel caso di Swift è stato creato anche un neologismo, swifteconomics, per spiegare l’influenza sull’economia che ogni data della cantante ha nella città e nel Paese che la ospita.

Negli Stati Uniti è stato calcolato che uno spettatore spende in media per un concerto come questo circa 1300 dollari, cifra che comprende biglietto, spostamenti, accomodation, merchandising e ristorazione. Mettendo un attimo da parte la spesa per l’ingresso alla venue – i biglietti sono stati venduti con un prezzo a partire da 62 euro, ma sui mercati secondari hanno raggiunto cifre anche superiori ai 6 mila euro – un’indicazione di quello che la swifteconomics può provocare sul lato accomodation ci arriva da Airbnb, che ha recentemente comunicato come le prenotazioni a Milano siano aumentate del 250% rispetto allo stesso periodo nel 2023, con un utente su quattro in arrivo dagli Stati Uniti verosimilmente proprio per assistere a uno dei due concerti. Un trend confermato anche dalle ricerche effettuate dagli utenti americani nelle città europee dove Taylor Swift si è esibita, aumentate di circa il 70%  nei mesi precedenti.

Una conferma di come un concerto di Taylor Swift pesi sull’economia locale arriva da Mastercard che, attraverso il suo Mastercard Economics Institute, ha reso noti alcuni dati relativi alle spese dei consumatori in occasione dell’arrivo del tour. Madrid, per esempio, che ha ospitato Swift il 29 e 30 maggio, ha fatto registrare incrementi nei settori dell’abbigliamento (+35%), delle strutture ricettive (+31%), dei gioielli e accessori (+19%) e della ristorazione (+16,3%, tutti dati anno su anno).

Per quanto riguarda i trasporti, invece, una recente studio di YouGov per l’app trainline ha svelato come alcune tratte ferroviarie abbiano avuto un forte incremento nelle prenotazioni nel periodo preso in esame. In particolare stupisce il dato della tratta Zurigo-Milano, con un aumento dei passeggeri stimato in un +360% rispetto al 2023. Un dato più che notevole, considerando anche le due date nella città Svizzera (9-10 luglio) proprio prima di quelle milanesi.

Il fenomeno swifteconomics anticipa nel tempo le performance live. Wallapop, marketplace dedicato al second hand, segnala come le ricerche legate agli album della cantante, sia in CD, sia in vinile, siano cresciute nel corso degli ultimi mesi, così come quelle legate al suo merchandising ufficiale. Altro significativo incremento nelle ricerche riguarda i braccialetti, vero e proprio simbolo dei fan di Taylor Swift che, in occasione  dei suoi live, si scambiano tra loro. 

Stileo, motore di ricerca dedicato all’ecommerce moda, segnala come capi ispirati ai suoi look nel corso del tempo, come quelli con frange di ispirazione country, genere musicale da cui è partita, abbiano avuto un incremento nelle ricerche del 33%. Ma la sua fan base guarda anche al  presente. Per l’ERAS Tour Taylor Swift indossa abiti di diverse maison, tra cui Alberta Ferretti, Versace, Cavalli, Oscar De La Renta e Vivienne Westwood. Proprio quest’ultima ha preparato abiti dove spiccano corsetti e bustier indossati con un frac e proposti in diversi colori – dall’argento al nero fino all’oro – tutti impreziositi da paillettes, senza dimenticare il vestito corsettato bianco in taffeta riciclato, decorato con frasi tratte dal suo singolo Fortnight (in featuring con Post Malone) e indossato nella data parigina. Ed è ancora Stileo a sottolineare come, nel mese di aprile 2024, ha registrato un incremento del 31% di ricerche per capi e accessori con paillettes, in particolare in colori come oro e argento. D’altronde, la potenza mediatica dei look di Taylor Swift era già stata testata agli ultimi Grammy di febbraio: il suo outfit firmato Schiaparelli, composto da un abito con corsetto bianco con spacco alto fino alla coscia, guanti neri e necklace choker con orologio impostato sulla mezzanotte, ha fatto registrare impennate nelle ricerche su Google della maison e di capi e accessori indossati.  

Un concerto come questo, quindi, dovrebbe avere un effetto positivo “quasi da design week” sull’economia di una città come Milano. Probabilmente in misura minore, è un trend che accomuna i tanti concerti che la città ha ospitato in questi anni e negli anni precedenti, non misurato perché non hanno coinvolto un’artista talmente  “pesante” che, in questo momento, pare in grado anche di influenzare l’esito delle prossime elezioni americane. In ogni caso, è un fattore da tenere presente quando si discute o meno di ospitare eventi più o meno grandi nelle nostre città.

Nella foto in alto: Taylor Swift