I LIBRI DI WU – IL PERTURBANTE, DI GIUSEPPE IMBROGNO
È una sorta di thriller social “Il perturbante”, romanzo d’esordio di Giuseppe Imbrogno pubblicato da Autori Riuniti e arrivato sul podio del Premio Calvino 2016. Milanese, laureato in Filosofia, l’autore ha pubblicato racconti su Cadillac e Nuova Prosa
di Gaetano Moraca
Lorenzo analizza i comportamenti delle persone e i loro dati sensibili sparsi nei meandri della rete, spesso aggirando la legalità. Si sente onnipotente, anche perché il suo lavoro coincide con la sua indole: osservare, annotare, mettere insieme i pezzi per prevedere l’andamento del mercato e i gusti dei consumatori. Fino a quando non incontra Sergio e le sue pulsazioni soppiantano l’etica lavorativa. La sua professione si trasforma in ossessione, portando in breve tempo il giovane data analyst sull’orlo del precipizio.
Il perturbante, romanzo d’esordio di Giuseppe Imbrogno – finalista e menzione speciale della giuria al Premio Calvino 2016 – pubblicato ora da Autori Riuniti, è un piccolo thriller che si dipana tra reale e virtuale, tra pedinamenti fisici e spionaggi digitali. Milano non poteva che costituire il set ideale per questa storia. A un ritmo serrato e asciutto dell’azione si affiancano minuziose ed estenuanti descrizioni. La scrittura ricalca la personalità del protagonista, le sue serate passate davanti al computer, le sue fissazioni, la progressiva scomparsa dei rapporti umani.
La gran parte dei dati che il protagonista reperisce in rete proviene da un’unica fonte, Facebook. Imbrogno sceglie però di non pronunciare mai quel nome, allude soltanto. “Il social”, l’innominato, il suo utilizzo e le sue suggestioni, sono i veri protagonisti della storia, ma l’autore decide di non farne letteralmente parola. Qualche tempo fa Cristiano de Majo su Rivista Studio si chiedeva «perché gli scrittori facciano così fatica a usare in modo naturale nelle loro storie cose, mezzi, aziende che stanno tutti i giorni dentro le nostre vite, da Whatsapp a Google Maps, come se il semplice nominarli avesse il potere di – mi si passi il termine – deletterarizzare il testo». L’autore però parla esplicitamente della catena Esselunga, anche nel dettaglio, lasciando così trasparire la volontà di configurare il social come un indistinto buco nero capace di annientare. Di certo una vigorosa perturbazione nell’animo (del protagonista e) del lettore questa storia la scatena.
Il perturbante
autore Giuseppe Imbrogno
editore Autori Riuniti
pagine: 149
prezzo: euro 14
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