12H, LA VIDEO PLAYLIST DEL 13 GENNAIO
12H è una nuova video playlist per non dimenticarsi che la musica non si ferma e ci sono sempre nuove e belle canzoni da ascoltare
di Carlotta Sisti
Ci sono all’orizzonte segnali via via sempre più chiari del fatto che l’anno corrente farà grossomodo schifo quanto quello appena passato. Siamo sempre appesi ai DPCM, tutti, democraticamente, tanto chi scrive, quanto chi organizza il Festivalone e delira di navi da crociera dove dovrebbero alloggiare un quarantenato pubblico dell’Ariston così da creare un nuovo, elegantissimo focolaio o di città blindate, certamente meglio di Capitol Hill, e direi che basta poco.
In attesa di acquistare un biglietto per il Primavera Sound che stoicamente sta studiando, e qui mi immagino scene alla Minority Report (e se la reference è stantia, chiamatemi pure boomer, che le mie frasi iniziano quasi sempre con “tanto ormai”), modi per farci guardare un live di Bad Bunny senza strusciarci l’uno con altro, ci aggrappiamo a cose semplici.
Ci va bene anche un Renzi di, cosa saranno stati, 11 anni fa? Mezza repubblica fa? Che dice bicheus, per svoltare una giornata, passandola a mandare il video, con occhi vitrei e folli, a tutta la nostra rubrica. Poi però succede anche che proprio il giorno dopo aver messo su il vinile di The Miseducation of Lauryn Hill e aver constatato per la centomillesima volta che è un disco gigantesco, succeda, cosa rarissima, che la stessa Mrs. Hill rilasci un’intervista a Rolling Stone US, in cui dice che «purtroppo, quando crei qualcosa di talmente potente da eliminare ogni stronzata, finisci per scontentare forze ed energie di ogni tipo. Cercano di corromperti e scoraggiarti, distrarti e distruggerti, dividere, sabotare. Noi siamo testimoni del fatto che è successo: una giovane donna nera grazie alla cultura hip hop ha comunicato amore e messaggi immortali al mondo».
Poi, certo, è anche successo che il repubblicano Arnold Schwarzenegger, ex Terminator ed ex governatore della California, abbia registrato quel video in cui dice che lui è austriaco, che sa fin da piccolo cos’è stata la notte dei cristalli e che la considera un buon termine di paragone per quel che è successo a Capitol Hill; che la democrazia, come la spada di Conan il barbaro, più la maltratti più si rafforza, e succede che sì, l’abbia detto accarezzando l’oggetto di scena di quando Conan era lui. Scegliete voi che cosa vi scalda più il cuore, tra le cose citate, anche se confido nel fatto che sarà la prima playlist del 2021 a riuscire nell’intento di mettere in circolo un po’ di bellezza, con le nuove uscite più fighe degli ultimi giorni.
IL RISVEGLIO: ‘ON IT’ DI JAZMINE SULLIVAN ft. ARI LENNOX
Ci meritiamo un risveglio morbido nel sound (e solo in quello, perché a contenuto Sullivan mena forte), quasi fatato, che ci accolga in un abbraccio modern r’n’b e ci faccia raggiungere la nostra tazza di caffè con il passo trascinato, le braccia alzate, i pugni chiusi e gli occhi anche. Per nostra fortuna, dopo cinque anni di silenzio Jazmine Sullivan ha dato un seguito a Reality Show con il nuovo Heaux Tales, dove heaux è la francesizzazione di hos, termine dello slang afro-americano traducibile come bitches. Un po’ come fece la sopra citata Mrs. Hill, anche Sullivan ha composto una sorta di concept album, in cui le storie di sei donne si dispiegano davanti ai nostri occhi in altrettanti pezzi, scritti, come ha spiegato Jasmine, «per dare una voce a ogni donna. Meritiamo rispetto, sia che lavoriamo come amministratore delegato di una società, sia come spogliarellista. È un disco sull’unità, sul coraggio, sulla responsabilità, sulla fiducia e anche sulla vulnerabilità e l’autoriflessione. È un disco su una donna che decide come presentarsi al mondo e che non vuole essere definita o influenzata da nessun altro che non sia lei. È un disco che parla di donne che scrivono le proprie storie fatte di imperfezioni, senza vergogna».
LA PAUSA CAFFÈ: ‘LA CANZONE NOSTRA’ DI MACE CON SALMO E BLANCO
Se non siete ancora pronti per vedere un essere umano leccato da un altro, beh, ascoltate questa bomba di traccia senza guardare il video. Stessa cosa se non avete il cuore abbastanza forte per reggere l’onda d’urto di un gruppo di persone che balla selvaggiamente, urlandosi in faccia non odio ma vita, sotto una pioggia che rende tutto più materico, più sensuale e libero. Mace maneggia da anni, con sapienza e curiosità (che per lui è qualcosa di molto concreto, che vuol dire prendere e andarsene dall’occidente ego-maniaco, per cercare, lontano, nuove ispirazioni) l’arte della musica e in La canzone nostra si sente un nuovo mood, ancora diverso, di un musicista camaleontico e molto, molto divertente. L’intreccio tra le sferzate dell’elettronica, il cantato quasi soave di Blanco e la solita grinta di Salmo ci fanno amare questo pezzo così tanto da perdonare quel video che risveglia con prepotenza la nostra voglia di party.
PRANZO: ‘GIRLS AND BOYS’ DEI VIAGRA BOYS E ‘TEMPORALE’ DI CLOSE LISTEN, VALE E ZOLLO
I Viagra Boys ti fanno pensare seriamente che a volte le faccende più ripugnanti della società vengano affrontate al meglio dal più improbabile dei critici culturali. E cioè un gruppo punk-rock con sede a Stoccolma, il cui nome è una parodia dell’ipermascolinità e della frequente incapacità di comunicare dei maschi alfa. Ma le loro performance musicali, in studio e soprattutto sul palco, sono tuttavia potenti come poche. Discendenti spirituali di gruppi come Nick Cave e i Bad Seeds, i Fall e i Butthole Surfers, i Viagra Boys sono noti per produrre quel tipo di musica rumorosa e minacciosa che i critici amano chiamare post-punk. Come per ogni grande atto di quel genere, il loro vero potere deriva tanto dal loro suono quanto dal morso caustico della loro visione del mondo. Il loro disprezzo per gli estremisti di destra e il loro rozzo patriarcato in declino si manifesta pienamente in Welfare Jazz, nuovo album di Viagra Boys, alternativamente narcotico, minaccioso, incazzato. Proprio come loro, proprio come la traccia che abbiamo scelto per rendere il vostro pranzo memorabilmente scatenato. Temporale è tutt’altra cosa: delicato, struggente, elegante, ma soprattutto romantico, ci fa venire qualche brivido grazie alla voce di Vale LP, splendidamente accompagnata da due matti come Close Listen e Zollo, che ci canta cose come «Sono sotto a un temporale, piove/Sono già due ore che ti aspetto/I vestiti sono da buttare/Il mio cuore è peggio, il mio cuore è peggio».
APERITIVO: ‘BEST FRIENDS’ DI SAWEETIE ft. DOJA CAT
Il 2021 sarà l’anno di Saweetie. Lo sa benissimo lei, californiana laureata alla Southern California, e lo sa il suo pubblico, che da quando ha pubblicato un video di freestyle dal sedile posteriore della sua macchina – era il 2017 – ha capito di avere davanti una fuoriclasse. Che ha tutta l’intenzione di raggiungere Megan The Stallion e Cardi B nell’olimpo della donne rapper. E a questo proposito ha detto a Papermag che «le donne sono magiche creature. Poiché non abbiamo mai visto una ragazza della West Coast diventare un gigante del rap, è mio compito rappresentare la categoria e mostrare al mondo ciò di cui siamo capaci». Best Friend la vede al fianco di un’altra regina, Doja Cat, ed anche se questo pezzo non rivoluzionerà la scena, è comunque godibile come una fluite di champagne, mentre si sta a mollo nella vasca da bagno.
PRIMA DI ANDARE A DORMIRE: ‘MACHIAVELLI LESSONS – BLUE LIGHTS x 216’ DI JORJA SMITH & OG KEEMO ft. WDR FUNKHAUSORCHESTER
In questa autentica meraviglia ci sono alcune delle cose che preferisco al mondo, e cioè Jorja Smith, il tedesco e un’orchestra al servizio della musica urban/hip hop/soul. Inutile che vi stia a raccontare che cosa ne è venuto fuori, dovete solo ascoltare ed innamorarvi un po’ di più di quest’artista che ha dato una nuova sfumatura al concetto di versatilità.
BONUS INSONNIA: ‘MOTHER’ DI DAVID BOWIE
Tutte le nostre lacrime.
Nella foto in alto: immagine dal video ‘La canzone nostra’ di Mace con Salmo e Blanco
Clicca qui per la playlist di settimana scorsa
La playlist 12H di WU curata da Carlotta la trovate anche su Spotify, qui sotto il player
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