‘NUVOLA’ DI DREFGOLD E SIDE BABY, RELOADED

Nella scorsa puntata di Reloaded avevamo analizzato una canzone uscita inizialmente solo su IGTV e del controllo della fruibilità che gli artisti cercano di esercitare sulla loro musica scegliendo con cura su quali piattaforme renderla disponibile. Qualche mese fa, invece avevamo parlato  di come “andando avanti, magari troveremo l’idea che definirà la nuova realtà crossmediale fra tutte le piattaforme in gioco”. Una piattaforma di cui non abbiamo ancora parlato, perché in Italia è poco usata nel rap, è SoundCloud.

Negli Stati Uniti, invece, quello del Soundcloud è un fenomeno diffusissimo da anni tanto che un intero sottogenere, il mumble rap, è chiamato informalmente anche Soundcloud rap. La caratteristica principale di SoundCloud è quella di permettere agli utenti di caricare direttamente i loro brani sulla piattaforma. Detto ancora più chiaramente: SoundCloud sta a YouTube come Spotify sta a Netflix. L’unico artista italiano famoso che aveva provato a puntare su SoundCloud era stato Side Baby con Medicine, ma non lo aveva fatto perché credesse realmente nelle potenzialità della piattaforma. In quel caso, Side aveva usato SoundCloud soprattutto per mettere in chiaro il suo posizionamento dopo la sua uscita dalla Dark Polo Gang: lui era diverso da loro, lui avrebbe fatto mumble rap. A dimostrazione del fatto che Side non era interessato alla piattaforma in sé, tutti i suoi brani successivi sono apparsi su Spotify e YouTube e Medicine è stata cancellata da SoundCloud.

Il secondo brano con cui Side (pseudonimo di Arturo Bruni, nato a Roma nel 1994) ha fatto capire che ormai aveva preso la strada del mumble rap è Nuvola, un featuring a DrefGold che, dopo essere uscita su YouTube, è stata pubblicata come traccia bonus dell’album Kanaglia di DrefGold. La canzone è uscita il 19 ottobre 2018, esattamente in mezzo tra l’album di DrefGold e quello di Side Baby, Arturo.

Il video è di Igor Grbesic e Marc Lucas, videomaker svizzeri che vivono a Lugano. I due sono entrati nel giro che conta del rap italiano nel 2014 quando Guè Pequeno, che da anni ha la sua residenza a Lugano, li ha coinvolti per girare il video di Squalo (la storia dei due videomaker orgoglio ticinese è raccontata qui). I producer della canzone, invece, sono il solito Sick Luke che, dopo aver raggiunto il successo con la DPG, ha iniziato a produrre anche artisti molto lontani dallo stile iperbolico e buffonesco del gruppo romano e da Daves the Kid, al secolo Davide Covino che, come DrefGold, è nel roster della BHMG fin dagli inizi.

Strofa 1: [Side Baby]
Ho la testa troppo in alto tra le nuvole (Tra le nuvole)
Prova a raggiungermi, ma tanto è inutile (Ma tanto è inutile)
Sono più in alto dei grattacieli e le cupole
Faccio: “Ciao!” agli alieni
E posso sparare a Cupido, ehi (Bang, bang)
Scopo una tipa, dopo la lascio subito (La lascio subito)
Sai che non sono romantico, Side e Dref fumiamo un sacco (Fumiamo un sacco)
Tu non fumi così tanto, tu non brilli così tanto (No, no)
Non posso insegnarti a farlo, puoi solamente guardarlo (Solo guardarlo)
Sto in alto come gli aereoplani
Nuvola d’erba, fanculo allo Xanax (Fanculo allo Xanax)
Ho perso una collana
Chiamo il mio gioielliere: “Fammene un’altra”
VVS al collo, due toni sul polso
Sai che faccio questa merda
Fino a quando sono morto

Quando il brano è uscito, è stato subito accolto da un sospiro di sollievo perché è arrivato subito dopo un periodo molto duro per Side. Solo tre mesi prima dell’uscita il rapper romano aveva rilasciato un’intervista molto profonda e personale in cui aveva raccontato la sua lotta contro le dipendenze e le tendenze suicide. Nell’intervista raccontava che «i soldi ti cambiano la testa, ti cambiano completamente. Possono farlo e possono anche non farlo, però in alcune persone cambiano completamente l’anima». 

Nella strofa di Side si vede molto bene come i due rapper prendano a piene mani dall’immaginario e dal lessico americano, «ho la testa troppo in alto» è un calco dallo slang americano “stay high”, espressione che significa “essere fatti”. Al contempo, però, questo immaginario viene immediatamente calato nel contesto italiano anche solo a livello di scelte lessicali e quindi Side sta volando tra i grattacieli (gli Stati Uniti) e le cupole (Roma). Sin dagli inizi con la DPG, Side Baby ha sempre usato l’espressione “linguaggio alieno” per esprimere la novità a livello di scrittura e di sonorità che stava portando in Italia, al punto da risultare incomprensibile al pubblico dei puristi del rap italiano.

Il passaggio da un momento di crisi a uno di rinascita è segnalato bene dalla barra in cui Side canta “nuvola d’erba, fanculo lo Xanax”. Lo Xanax è un ansiolitico della famiglia delle benzodiazepine che è diffusissimo nella scena mumble rap americana (uno degli artisti più famosi della scena si chiama Lil Xan) dal quale il rapper romano è stato lungamente dipendente. Qui Side si compiace di aver superato la dipendenza e di essere tornato a essere un semplice consumatore di droghe leggere. Le altre barre sono soprattutto flexing: i due toni sono gli orologi d’oro e argento, mentre VVS è una metonimia per indicare le collane di diamanti. VVS è un acronimo che sta per very very small inclusions ovvero diamanti molto puri perché caratterizzati da inclusioni molto piccole.

Nuvola va recuperata perché rappresenta uno dei pochi tentativi di Soundcloud rap in Italia e perché segnala il ritorno alla serenità mentale di quello che è stato il membro della DPG più originale e quello più significativo nella rivoluzione trap iniziata nel 2015.

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Nella foto in alto: un’immagine dal video ‘Nuvola’ di DrefGold e Side Baby