I LIBRI DI WU – L’ALTRO, THOMAS TRYON

L’altro di Thomas Tryon (Fazi editore), romanzo cult adorato da Stephen King e da Ira Levin, è un’opera inquietante dalla prismatica prospettiva identitaria. Pare muoversi lungo l’horror psicologico, il thriller sui fantasmi e il gotico americano.

Mentre, infatti, si sviluppa la trama, equilibrando gli elementi dei suddetti tre generi, Tryon mai si abbandona nel pressappochismo facilone della paura “usa e getta”. Compie, difatti, un esercizio ipnotico graduale attraverso un intreccio misurato e dalla confusionaria tensione nervosa, in cui le voci narranti e la storia reale si camuffano fino a confondere la percezione del lettore sul vero ordito, orrorifico, della narrazione.

“Un fantasma. Un fantasma di nome Holland. Lui sapeva cosa stava pensando, quanto fosse preoccupata per lui, come cercasse di non darlo mai a vedere, di non rivelare che lei sapeva certe cose… tanto alla fine avrebbe indovinato lo stesso, poteva scommetterci, riguardo al topo. E lui doveva continuare a proteggere Holland, a coprirlo, a custodirne i segreti: l’anello, il pacchetto, il pacchettino azzurro che conteneva la Cosa. Sospirò. No… un giorno o l’altro Holland avrebbe dovuto iniziare a cavarsela da solo. Niles avrebbe dimenticato di essere un gemello.”

La storia – semplice all’apparenza – narra dei due gemelli tredicenni Holland e Niles Perry, i quali vivono in una cittadina sperduta del New England, immersi nei loro giochi solitudinali e distorti mentre abitano nella dimenticata fattoria di famiglia (orfani di padre) che sembra venuta fuori dalla mente rurale di Flannery O’Connor e dai film di Rob Zombie.

I caratteri dei due ragazzini sono opposti. Holland è silenzioso, pericoloso e ama esercitare una bizzarra – malata – ludica violenza verso tutte le cose e verso gli animali; Niles, invece, è sensibile e rispettoso e prova ad emulare più pacatamente la spavalderia oltraggiosa del fratello durante le loro originali scorribande. Senonché accadono nel territorio una serie di peculiari, scenici e crudeli morti. Chi è il killer? Che le morti accadano a causa di uno di un ludus, malato, portato avanti dai due gemelli? O che tutto abbia luogo da un’intelligenza dimenticata, vittima di un’estasi lucida e spiritica?

Con una lingua immediata, aspra e laboriosa – ricorda, quale mero contraltare horror, la storia umbratile di Amras di Thomas Bernhard – L’altro si configura come un’opera di culto dell’orrore (mentale e fantasmatico) da non lasciarsi, senza dubbi, sfuggire giacché rappresenta un importante e simbolico tassello che ha fatto diversi importanti proseliti nella, e non solo, narrativa di genere.

VOTO: 7,5/10
L’altro
autore: Thomas Tryon
traduzione: Giuseppe Marano
editore: Fazi
pagine: 350
prezzo: euro 16,50

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Precedentemente su ‘I libri di WU’:
‘La luna di miele di Mrs. Ripley’ di Shirley Jackson
‘Quando abbiamo smesso di capire il mondo’, di Benjamin Labatut
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