IL CASO GONCHAROV
Nelle classifiche dei film di mafia realizzati finora, è difficile stabilire con certezza un vincitore assoluto. La community di Tumblr ha fatto una scelta chiara: Goncharov è il migliore mai esistito. Ma non si è limitata al rating…
di Matilde Soleri
Il più grande film di mafia mai realizzato si chiama Goncharov e risale al 1973, è ambientato a Napoli, dopo la caduta dell’Unione Sovietica, ed è stato diretto niente meno che dal maestro Martin Scorsese.
Il protagonista, Goncharov, da cui prende nome appunto la pellicola, è un ex mafioso russo e proprietario di una discoteca, che si è lasciato alle spalle la carriera nella malavita per dedicarsi al suo futuro con la moglie Katya. Arrivato a Napoli però, rimane nuovamente coinvolto nel crimine organizzato quando incontra un nuovo rivale, Andrey, alias il Banchiere. Il rapporto di contrapposizione è elettrico e controverso, tanto da far supporre ci sia vera e propria tensione sessuale tra i due. Katya, invece, mentre affronta il lutto causato dalla perdita del padre, stringe un profondo legame con la misteriosa Sofia. Tra gli altri personaggi che si intromettono nella vita di Goncharov, ci sono Mario, il ragazzo triste ed esponente della camorra, e Ice Pick Joe, il pericolosissimo ragazzo americano con una benda sull’occhio che uccide i suoi nemici a colpi di punteruolo.
Una trama mozzafiato, che vede Robert De Niro nei panni di Goncharov, Al Pacino in quelli di Mario oltre a Cybill Shepherd, Marcello Mastroianni e Sofia Loren. Con queste premesse vi sembrerà senz’altro di esservi persi una pietra miliare del cinema d’azione e vorrete ricorrere subito ai ripari. Piccolo spoiler, in caso non bazzicaste su internet: il film non esiste. La vera storia del più grande film di mafia di tutti i tempi sta nella narrazione di come è stato realizzato, o meglio, inventato di sana pianta dalla community del web.
Partiamo dalle origini, chiaramente non databili al 1973, ma indietro nel tempo di qualche anno con la nascita dei social network. Si ipotizza che il primo a portare alla luce l’idea di Goncharov sia stato un utente di Tumblr (dal profilo ora disattivato), che pubblicò l’immagine di una sneaker con una misteriosa etichetta sulla linguetta: «Il più grande film di mafia mai realizzato. Martin Scorsese presenta Goncharov. Produzione Domenico Procacci. Un film di Matteo JWHJ0715. Sulla mafia di Napoli».
Dopo alcuni anni, più precisamente nel 2020, questa immagine viene riscoperta da un altro utente e di seguito commentata con la frase: “This idiot hasn’t see Goncharov”. Da qui lo scherzo prende letteralmente vita propria, la fan base di utenti si allarga, i meme si moltiplicano e rendono il tutto estremamente virale, da Tumblr a Twitter e Tik Tok. Il gioco è divertente e super catchy e il desiderio della community di far parte di questa enorme gag si manifesta in tantissimi modi: dalla creazione di un poster ufficiale del film alla stesura completa della trama con copione (disponibile online), dalla colonna sonora ufficiale, realizzata da un utente e alle innumerevoli film review, fan-art, fan-fiction, oltre a un gioco per PC e al merchandising.
Un articolo del “The New York Times” pubblicato lo scorso novembre, poi, riporta la testimonianza di un rappresentante di Letterboxd sulla quantità di recensioni di Goncharov che sono state eliminate dalla piattaforma. Insomma, il fenomeno si propaga e arriva alle orecchie proprio di Martin Scorsese grazie a sua figlia, Francesca, che ha condiviso con il padre l’articolo in questione ricevendo questa risposta: «Sì, ho girato io quel film anni fa».
Ovviamente si tratta di uno scherzo, ma l’auspicio della community è che questa trama venga presa talmente sul serio da essere, perché no, un giorno prodotta veramente. In fondo è davvero un film che non dispiacerebbe a molti vedere sul grande schermo, magari con attori più giovani, e non avrebbe di certo bisogno di pubblicità e marketing per portare la gente al cinema. D’altronde, l’hype per i film d’azione e crime based non è mai venuto meno, ora per lo più traslato in lunghe serie come Narcos, Suburra e molte altre. A tal proposito, l’ipotesi del “The New York Times” rispetto alla genesi di Goncharov sembra prendere spunto da Gomorra, film che Scorsese contribuì a distribuire al di fuori dell’Italia. Sull’etichetta della famosa sneaker, infatti, viene riportato “Matteo JWHJ0715” come regista e sembrerebbe un riferimento a Matteo Garrone, che ha diretto proprio Gomorra.
Più che di suggestione comune, in questo caso si può parlare di una costruzione collettiva di una fanbase. Non è la prima volta che nel web si realizzano eventi di questo tipo, pensiamo per esempio al crowdsourced Musical Ratatuille, nato su TikTok da balletti e scenografie dei creator che hanno immaginato per un finto musical ispirato al film Pixar, e in seguito realizzato per il pubblico in diretta live streaming. Nel caso di Goncharov, sarà certamente più difficile che si realizzinole aspettative dei già numerosi fan ma nessuno perde le speranze: forse il più grande film di mafia non è semplicemente mai esistito perché nessuno lo ha ancora girato.
Articolo pubblicato su WU 118 (febbraio – marzo 2023)
Foto in alto: la famosa etichetta della sneakers da cui è nato tutto, foto da Reddit