BOLZANO DANZA
39esima edizione per il festival sudtirolese, che quest’anno propone ben 29 appuntamenti in diverse location della città (e non solo)
di Matteo Torterolo
In attesa di spegnere le proverbiali quaranta candeline, torna dal 14 al 28 luglio Bolzano Danza, punto di riferimento per la coreografia contemporanea nel nostro paese e tappa obbligata per addetti ai lavori, appassionati e spettatori curiosi di ogni gusto ed età.
L’edizione 2023, dal sottotitolo Microcosmi, si snoda nelle sale del Teatro Comunale di Bolzano, nelle piazze e nei parchi cittadini, a Museion, alla Fondazione Antonio Dalle Nogare, tra i vigneti di Caldaro sulla terrazza panoramica della Cantina Kettmeir. In totale sono 29 appuntamenti che vogliono rappresentare al tempo stesso luogo di riflessione e sconfinamenti, di scoperte e svago con compagnie provenienti da tutta Europa e da Australia, Stati Uniti e Benin.
Tra le tante proposte da non perdere l’australiana Shaun Parker & Company che il 14 luglio – in occasione della sua prima tournée europea – inaugura il festival con King, lavoro che vede in scena la superstar queer bulgara Ivo Dimchev insieme a dieci danzatori; Maud Le Pladec, direttrice del Centro Coreografico Nazionale di Orléans, a Bolzano con la sua ultima creazione in prima nazionale Silent Legacy (19 luglio), che mette al centro la trasmissione di sapere tra lotta e rivendicazioni di genere; il danzatore e coreografo beninese Koffi Kôkô con la performance The Third Body, realizzata con il compositore e percussionista tedesco Manos Tsangaris e lo scrittore Johannes Odenthal (22 luglio); il focus dedicato a Dewey Dell, tra i protagonisti più interessanti della scena italiana, con l’ultima creazione Sacre du Printemps (un autentico gioiello), due assoli di Teodora Castellucci e un cortometraggio; la rivelazione della scena tedesca Moritz Ostruschnjak, che in RabbitHole (prima italiana, 15 luglio) immerge lo spettatore nel tunnel infinito dei link digitali ri-ambientando il Bianconiglio di Alice nel Paese delle Meraviglie in un mondo completamente stravolto; Bleah!!! di Annamaria Ajmone e Laura Agnusdei, performance all’insegna della commistione tra gesto e suono; la pirotecnica Gauthier Dance di Stoccarda, “compagnia ospite principale” del Festival, che festeggia i quindici anni di vita con un programma di brani cult e novità (26 luglio) e Hidden in Plain Sight degli austriaci Hungry Sharks, un puzzle travolgente di incontri umani e relazioni in salsa hip hop (27 luglio).
Del resto, come sottolinea il direttore Emanuele Masi (che a partire dal 2013 ha contribuito a collocare saldamente il festival tra le proposte di punta del panorama europeo) anche questa trentanovesima edizione vedrà intrecciarsi la danza con la musica dal vivo in una tavolozza di sonorità e proposte differenti: dal quartetto d’archi dell’Orchestra Haydn al pianoforte di Scipione Sangiovanni, dal jazz della Agnusdei all’elettronica di Chloé Thévenin, alle percussioni di Manos Tsangaris, esplorando ancora una volta le infinite declinazioni possibili di una relazione unica.
BOLZANO
dal 17 al 29 luglio
location varie
orari: vari
ingresso: da euro 3 a euro 22
abbonamento a partire da euro 30
tanzbozen.it
foto in alto: ‘King’ di Shaun Parker & Company, foto di Prudence Upton
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