MOCHAKK – TRICKS AND TRACKS
Dagli inizi con il rap al palco del Coachella, il giovane dj e producer brasiliano Mochakk è stata la vera rivelazione della scena elettronica del 2023. E nel 2024 non ha nessuna intenzione di fermarsi
di Dario Buzzacchi
Pedro de Maia, in arte Mochakk, non è il classico dj della scena mainstream. Non si è formato musicalmente a Londra o Berlino, non è già entrato negli “anta”, e non indossa solo T-shirt nere. Brasiliano, giovanissimo, cresciuto andando in skate e ascoltando baile funk, Mochakk a soli ventidue anni ha fatto letteralmente irruzione – come un tackle del suo connazionale Thiago Silva – nella scena elettronica, conquistando le lineup dei principali club e festival del globo. Tra questi, ça va sans dire, il FuturFestival di Torino, ed è già uno degli artisti confermati del prossimo Primavera Sound di Barcellona. In attesa di riabbracciarlo in Italia, questo è quello che ci ha raccontato.
Partiamo dalla tua ultima release, Jealous per Circoloco Records, che è subito diventato un banger suonato ovunque. Qual è stato il processo creativo per quel brano?
Se mi avessero detto due anni fa che avrei pubblicato un brano con Circoloco Records, non ci avrei creduto… Volevo riportare quel sound classico della house, e al contempo creare qualcosa di moderno. Nella traccia ho utilizzato alcuni vocals da Dreamin’ di Loleatta Holloway: è uno di quei brani senza tempo che si adatta molto bene alla musica elettronica. Per dare un tocco più moderno senza perdere l’essenza del disco, ho accelerato il ritmo per portare più dinamismo, e ho poi combinato la melodia e le voci con una potente linea di basso.
Qual è stato il momento “gamechanger” della tua carriera finora?
Beh, lavorare con Circoloco Records per Jealous è stato sicuramente un momento cruciale. Così come lo sono state alcune mie date, su tutte il mio set per Cercle Music in Plaza de España a Siviglia. Erano entrambi miei sogni che non mi aspet- tavo di realizzare così presto. Anche avere avuto l’opportunità di collaborare con persone che sono di grande ispirazione per me, come Seth Troxler e i Martinez Brothers, è stato semplicemente surreale.
Le tue produzioni, così come i tuoi set, sono contraddistinti da una forte contaminazione di elementi urban e funk. Quali sono le tue ispirazioni musicali?
Non mi piace limitarmi a uno stile o a un genere: c’è troppa musica interessante là fuori, e adoro sperimentare con sonorità e texture diverse. Traggo ispirazione dalle mie influenze di quando ho iniziato ad appassionarmi alla musica, e producevo beat hip hop: amo il concetto del campionamento e del riciclo musicale in generale. Penso che il sampling sia uno strumento creativo fondamentale nella musica: senza campionamenti non avremmo interi generi come l’hip hop o il mio amato funk brasiliano.
Quest’estate abbiamo avuto la fortuna di vederti sul palco del Kappa FuturFestival. Com’è stata la tua esperienza al KFF? E cosa ne pensi del pubblico italiano?
Il Futur, che festival incredibile! E il mio show è stato pazzesco: faceva un caldo infernale, pioveva, e nel dancefloor laggiù ballavano tutti come matti. È stimolante ricevere quel tipo di energia dal pubblico: è uno di quei momenti in cui ti rendi davvero conto di quanto sia bello poter viaggiare per il mondo facendo ciò che ami. Vedere nuovi posti e incontrare nuove persone stimola la mia creatività, fattore fondamentale per trovare nuova ispirazione per la mia musica. E il pubblico italiano sa cosa vuole! Avverto sempre un po’ di pressione quando vengo a suonare in Italia, perché è un pubblico esigente, quindi devi dare il massimo.
Sul tuo profilo Instagram, ho visto il video-messaggio del leggendario Tony Hawk riguardo al tuo party allo skatepark durante l’Amsterdam Dance Event. Puoi dirci qual- cosa in più su quell’evento?
Certo, Tricks and Tracks! Questo è un concept speciale per me, perché è l’intersezione di tre cose che amo: musica, skateboard e moda. È stato molto divertente: ho tante belle idee che si svilupperanno attorno a questo progetto e non vedo l’ora di metterle in pratica l’anno prossimo. Fare skate, suonare b2b con i miei amici e altre cose davvero fighe tutto in un unico party. Sarà un punto focale per me nel 2024. Tenetevi pronti, stiamo portando Tricks and Tracks in tutto il mondo!
La scena elettronica brasiliana sta avendo un grande momento. Come descriveresti il suo stato attuale? E cosa la rende unica?
Il Brasile è un Paese incredibilmente ricco di talento musicale: c’è tanta diversi- tà di stili e influenze che meritano di essere valorizzati e celebrati con il mondo. Una parte fondamentale della mia visione e del mio piano per il 2024 è quello di utilizzare la mia piattaforma e le mie future collaborazioni per sostenere e dare risalto ad altri artisti brasiliani. Voglio contribuire a portare la musica locale sulla scena globale, mostrando al mondo la diversità e la ricchezza del sound che si sta creando nel mio Paese.
Siamo alla fine del 2023. Quali sono i propositi di Mochakk per l’anno nuovo? Dobbiamo aspettarci nova musica e nuovi party?
Ho in programma di pubblicare molta nuova musica nel 2024: molti progetti e collaborazioni interessanti. Ho intenzione di espandere i miei due party concept: oltre al già citato Tricks and Tracks. c’è anche Mochakk Calling, quindi è un periodo davvero emozionante. Il 2024 sarà l’anno, gente: it’s all about the music!
Intervista pubblicata su WU 123 (dicembre 2023)
Nella foto in alto: Mochakk
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