IN AVANSCOPERTA
Rullo di tamburi: la Design Week anima tutta Milano dal 15 al 21 aprile. Oltre i confini della fiera, sono i quartieri della città la cornice perfetta per esporre installazioni, mostre e progetti artistici site-specific. Ispirati dalla connessione tra materia e natura
di Marzia Nicolini
Si parte da due parole chiave: “Materia Natura”. Questo il tema di Fuorisalone 2024, in svolgimento dal 16 al 21 aprile, in un’onda di elettrizzante vivacità destinata a travolgere e contagiare i principali quartieri di Milano. Per questa edizione progettisti e creativi internazionali sono stati chiamati a ragionare sullo stretto rapporto tra questi due termini, materia e natura, concretizzando l’ispirazione in progetti realmente sostenibili. Se pensate che quella della sostenibilità sia una moda trita e ritrita, preparatevi a ricredervi: la Milano Design Week 2024 è qui per rilanciare la cultura del progetto consapevole, etico, a basso impatto ambientale. A fine 2023 un panel di esperti del mondo dell’arte, del design e della cultura contemporanea, ha discusso il tema nella scenografica cornice del Brera Design Apartment, luogo di incontro situato nel quartiere simbolo del design meneghino. L’idea centrale resta quella della sostenibilità prestata al progetto creativo, in un binomio indissolubile e senza compromessi. Ma quali saranno gli appuntamenti imperdibili della Design Week di quest’anno?
Il rischio di escludere, senza volerlo, degli eventi degni di nota è elevato, ma vale la pena tracciare un itinerario per tappe. Classicamente, si parte da Brera, the place to be per qualsiasi cultore del design e dell’arte. Nella centralissima area milanese, tra palazzi altoborghesi, showroom di arredamento e botteghe storiche, un grande focus sarà rappresentato dal progetto “Città Miniera: Design, Dismantle, Disseminate”, creato da Mario Cucinella per Solferino 28. Nel cortile interno del Corriere della Sera ci si potrà immergere nello scenario urbano creato dallo studio MCA con cassette della frutta, che – ed ecco che torna la parola sostenibi- lità – torneranno al loro uso originale a manifestazione conclusa. Non distante, presso la Casa degli Artisti in corso Garibaldi, i talenti creativi svizzeri metteran- no in scena una mostra collettiva dedicata al design contemporaneo elvetico e, in particolare, al tema della gioia in relazione al design, creato e fruito.
Cambiamo rotta e dirigiamoci in zona Navigli-Tortona, altro quartiere storico della Design Week, dall’anima più industriale e un orgoglioso tocco da outsider. Il Superdesign Show di Superstudio, sprona a pensare diversamente. Al motto di “Think different!”, la rassegna di quest’anno porta la firma di Giulio Cap- pellini, direttore artistico che ha scelto di coinvolgere diversi studenti, chiamando all’appello i giovani talenti dell’Istituto Marangoni di Milano e della svedese Jönköping University. Tortona Rocks è il motore che accende i vari spazi design affacciati sulla celeberrima via. Con l’ibridazione come fil rouge, i protagonisti coinvolti daranno prova di saper mescolare le carte, tra design, tecnologia, arte e sostenibilità. Un nome su tutti: IKEA. Il gigante dell’home design svedese curerà l’esposizione 1st presso Padiglione Visconti in Tortona 58, dedicata alle prime volte dentro casa. A firmare il progetto l’architetta Midori Hasuike e lo spatial designer Emerzon.
Porta Venezia è un altro quartiere immancabile. Il tema che legherà gli allestimenti del distretto è EverythinK is design: tra inclusività e diversità, ci si propone ancora una volta di rompere gli schemi. Tra gli eventi clou del circuito, una piramide site-specific creata da Apartamento Studios e Júlia Esqué utilizzando brocche di argilla. Dove? In via Sirtori, nel cuore del quartiere LGBTQ+, tra club e bistrot. Fermento in zona Isola, district ormai entrato ufficialmente a far parte del Fuorisalone. Ci si perde nel mega spazio Lampo Milano: in via Valtellina 5, all’interno dell’ex Scalo Farini, ospita tra le altre cose il Dutch Corner, con esposte le eccellenze design di provenienza olandese. Altri ospiti stranieri molto graditi: il duo valenciano Masquespacio, che dedica al tema della convivialità l’installazione Around the Table. In via Luigi Porro Lambertenghi 3, ospiterà cene vip in orario serale.
Nel centro più centro, le 5VIE Art+Design ritorna a occupare Palazzo Litta in Corso Magenta. Al suo interno sarà possibile ammirare opere di designer da tutto il mondo, guidati dal titolo dell’edizione “Unlimited Design Orchestra”. Nella vicina via Cesare Correnti, la promessa del design Gunjan Gupta firma il giocoso progetto Indian Tiny Mega Store. Curato da Maria Cristina Didero, ricrea un tipico e coloratissimo supermarket indiano in miniatura. Per l’occasione verrà presentata la collezione di bicchieri, tazze e piatti che Gupta ha ideato ispirandosi liberamente agli accostamenti cromatici di Ettore Sottsass.
Da notare: il Fuorisalone, ormai, oltrepassa la cinta urbana. Per la seconda edizione torna quest’anno Baranzate Ateliers, polo creativo dedicato all’arte e al design, nato da un’idea del designer e architetto belga Lionel Jadot. Il tutto nella cornice ad alto impatto di una mega struttura industriale degli anni Cinquanta a breve distanza da Linate. Superare i confini, appunto.
Articolo pubblicato su WU 125 (aprile 2023)
In alto: l’ingresso dell’Opificio 31 dove si svolge Tortona Rocks
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