EDONICO – COINCIDENZE

Quali sono le tue sensazioni dopo l’uscita di Concordia?
A dire il vero non mi ero creato troppe aspettative, ma il riscontro è stato positivo. Concordia è il punto di arrivo di tante cose che ho fatto negli ultimi due anni di lavoro. Sono contento di come suonano queste canzoni. Oggi sono cambiato a livello di scrittura, ma sono felice che questi pezzi “giovanili” siano fuori e possano arrivare alle persone.

Concordia ha una sua unità di insieme…
Sì, ci abbiamo messo le mani per farlo suonare “coerente”. La canzone più vecchia penso sia iulia e dovrebbe essere del 2021. È la prima cosa che ho fatto dopo Giorni stupidi, proprio insieme ai Granato.

Come è nato il rapporto con loro?
Comincia dopo l’esperienza per Giorni stupidi insieme a Rokas, a cui hanno prodotto il disco. Successivamente Walter, il manager di Rokas, mi ha invitato a Milano per fare qualcosa con loro. Insieme abbiamo costruito una direzione artistica che funziona ed è arrivato Concordia. A volte mi viene il cruccio di essere stato lento, ma è meglio dare il tempo alle cose se poi il risultato è questo.

Foto di Alessio Spanu, style Vittoria Brachi. Edonico indossa: T-shirt sovrapposte Obey, camicia legata in vita Scorpion Bay, occhiali Snob Milano

Quando nasci artisticamente come Edonico?
Comincio a fare musica in cameretta nel 2016, nel giro di poco tempo inizio a mettere cose su YouTube. Mi firmavo Nico, come tutti mi chiamano da sempre, ma volevo qualcosa che richiamasse questo soprannome in una parola italiana. Edonico faceva al caso: anche se non mi ritengo un edonista, mi piacciono molto gli artisti che possono essere definiti tali.

Raccontaci di come è andata sul palco con Marracash.
È stato un viaggio assurdo. Mi sono trovato catapultato in una realtà diversa, per dirti il primo live con lui è il terzo della mia carriera. Vai fuori di testa quando senti cantare 15 mila persone il pezzo che hai scritto qualche anno prima in cameretta, come è successo ad Assago.

Come nasce invece la collaborazione con Vale LP?
Succederà ancora è nata esattamente per essere cantata in due. Solitamente quando si pensa a un duetto la voce delicata è quella femminile, ma la mia già lo è di suo e quindi andava trovato qualcosa di diverso. Una delle poche cantanti che si era interessata a me era proprio lei, e penso che il suo timbro sia perfetto per questo ruolo, che può richiamare quello di una persona più matura della sua età reale. Non penso ci sia qualcuno migliore di lei per questo pezzo.

Foto di Alessio Spanu, style Vittoria Brachi. Edonico indossa: camicia e pantaloni Cavia, boots Vic Matié

Perché hai chiamato questo EP Concordia?
Ci sono più motivi. È il nome del mio paese di origine, ma c’entra anche il significato stesso della parola. Chiamarlo così è, se vogliamo, anche un modo per fare pace con una realtà che durante la mia vita mi è stata stretta, ma nel processo stesso di scrittura mi sono reso conto di come sono riuscito ad accettarla.

Quali sono i prossimi passi del tuo progetto?
L’obiettivo è finire il disco, lo stiamo scrivendo insieme ai Granato e a Canova. Abbiamo dato vita a questa combo per tirare fuori il meglio. L’obiettivo, poi, sarà suonare il più possibile. Quest’anno usciranno altre cose, ma per il disco probabilmente ci rivediamo nel 2025.