SEM&STÈNN – MOVING FORWARD
Sem&Stènn, dopo i primi due singoli K.O. e Ok Vabbè, sono quasi pronti a farci sentire un nuovo album, tutto in italiano. Ma nel frattempo arriverà una nuova canzone – con un ospite inedito – e la loro prima in veste di presentatori all’Indie Pride di Bologna
di Enrico S. Benincasa
Archiviato il primo disco, Sem&Stènn non hanno perso tempo e si sono subito messi a lavorare al successivo. Giusto un periodo di decompressione e poi subito al lavoro, ma con una novità: l’italiano. Il duo di base nel bresciano ha deciso di lasciare (temporaneamente?) l’inglese in favore della propria lingua madre. Abbiamo già avuto modo di sentire i primi due singoli, K.O. e Ok Vabbè, quest’ultimo con un video molto particolare uscito ai primi di settembre, dove sono i contrasti a essere protagonisti. E, una volta terminato lo shooting, iniziamo a chiacchierare con Sem&Stènn proprio partendo da questo video.
Dove avete girato il Video di Ok Vabbè?
Sem: È stato girato questa estate a Rosolini, un paesino che si trova in Sicilia, in provincia di Siracusa, quello in cui sono nato e cresciuto. Eravamo in vacanza e ci è venuto in mente di farlo lì. Abbiamo coinvolto la mia famiglia, i miei amici e abbiamo girato nei luoghi della mia infanzia. Volevamo raccontare come una cultura lontana dal nostro immaginario potesse incontrare il nostro modo di essere.
Com’è andata? Come avete fatto il “recruiting”?
Sem: Ci sono state delle scene molto spontanee e improvvisate come quella con i signori che giocano a carte. È stato tutto molto naturale, anche le immagini che sembrano posate in realtà non lo sono. Lo abbiamo girato in due giorni durante la settimana di Ferragosto.
I primi due singoli sono in italiano: lo sarà anche il resto del disco?
Stènn: Sì, è tutto legato all’esigenza di voler comunicare ancora in modo più immediato. Ci è quasi sembrato che, nel primo disco, la lingua sia stata percepita a tratti come un ostacolo.
Sem: Si è parlato del disco senza parlare troppo dei testi, e a noi invece questo aspetto sta a cuore. Abbiamo deciso di cambiare, ma sempre con la voglia di non proporre meccanismi che già esistono nel panorama italiano. Abbiamo cercato di fare qualcosa di nuovo partendo dai nostri background e dalle nostre reference come Tommy Cash, Charlie XCX e, per certi aspetti, anche Rosalía. Sarà un disco più urban e meno synth pop rispetto al precedente.
E se vi chiedessi riferimenti italiani?
Stènn: Ultimamente ci sentiamo molto vicini a Massimo Pericolo e Salmo. Ci piacciono le loro produzioni e anche il loro modo di fare rap e di veicolare messaggi. È molto onesto, crudo, diretto, senza filtri.
Sem: È questa la cosa che ci piace di più. Seppur in contesti diversi, è quello che cerchiamo di fare anche noi.
Quando uscirà il nuovo disco di Sem&Stènn?
Sem: A fine ottobre uscirà un altro singolo, il primo con un’artista femminile. Ve lo diciamo: sarà CRLN. Con lei ci troviamo benissimo, speriamo di fare presto un video insieme. Il pezzo si chiama Ho pianto in discoteca, un titolo che nasce dall’idea di mettere assieme la sua parte drama e la nostra parte club. L’obiettivo è poi finire le produzioni e uscire con il disco per la fine dell’anno.
I primi riscontri sono stati positivi però…
Sem: K.O. ha avuto degli ottimi risultati, e anche Ok Vabbè sta andando bene. Forse la lingua era veramente una barriera. In ogni caso vediamo una crescita e siamo motivati per quello che ci aspetta.
Prima dell’uscita del disco presenterete l’Indie Pride a Bologna, giusto?
Stènn: Sì, il 25 e 26 ottobre saremo a Bologna e presenteremo l’evento. È la prima volta che come Sem&Stènn facciamo una cosa del genere vogliamo che sia un vero e proprio show. Stiamo pensando in questi giorni a cosa fare e come farlo.
Sem: Siamo contentissimi di avere questa chance, amiamo la parte performativa di questo lavoro e ci piace metterci in gioco per migliorarci. A dicembre poi faremo qualche data, una sorta di mini tour prima dell’uscita del disco.
Intervista pubblicata su WU 98 (ottobre – novembre 2019). Tutte le foto di Sem&Stènn nella pagina sono di Martina Giammaria, style Greta Fumagalli, style assistant Allegra Silva. Nella foto in alto: Sem giacca e dolcevita Alexandra Moura, Stènn polo fred Perry, cappello Mühlbauer
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