TROPEA – LO SPIRITO DEL POP
‘Your Wonderful Time’, l’ultimo EP dei Tropea, è uscito lo scorso 24 gennaio e arriva oggi anche in “versione TikTok”. In attesa di rivederli presto sul palco, abbiamo chiesto il perché di questa scelta a Pietro, Mimmo, Piso e il Claudio
di Enrico S. Benincasa
I Tropea sono una band milanese composta da Pietro, Mimmo, Piso e il Claudio. Sono da poco usciti con Your Wonderful Time, EP composto da cinque canzoni che, come ci spiegano qualche riga più sotto, hanno storie ed età differenti ma sono «nate e cresciute» con loro. Si muovono nel pop con intelligenza, che deriva probabilmente anche da un solido background musicale (Pietro e Piso hanno studiato alla Civica Scuola Claudio Abbado di Milano, Mimmo lavora anche come produttore, Claudio insegna batteria). Hanno avuto interessanti intuizioni come l’esperimento Amarsi un Anthem, che ha fatto incontrare Lucio Battisti e Venerus, e le “divagazioni” ASMR e cringe che hanno portato all’interno dei loro brani. Perché, mai dimenticarlo, il pop non è un linguaggio solo musicale. E, proprio in continuità con questo spirito, arriva oggi una versione studiata per TikTok del loro EP.
Qual è la storia legata alle cinque canzoni di questo EP? Non sono tutte canzoni scritte nello stesso periodo, giusto?
Your Wonderful Time è una raccolta di cinque canzoni nate e cresciute con noi. Erotic Movie Soundtrack, per esempio, è stata scritta nell’estate del 2015, mentre Who May è stata composta a dicembre 2019. Quasi cinque anni di distanza, eppure le (cattive) abitudini sono le stesse. Ci struggiamo per amori non corrisposti, inciampiamo in passioni di una notte, qualcuno di noi ha smesso di fumare, qualcuno ha ripreso. Quello che lega queste canzoni è anche quello che lega noi quattro: le sfumature che intessono le trame, non il genere, non la lingua.
Come sono andate le date di presentazione dell’EP?
È stata energia pura, che si autogenerava tramite e grazie proprio a chi è venuto a sentirci. Siamo stati molto contenti: abbiamo riempito il Magnolia a un evento dove un anno fa suonavamo in apertura, ci ha fatto sentire che Milano ci vuole bene. Poi c’è stato il concerto di Torino all’Astoria, underground venue dall’energia incredibile, e infine una delle “roccaforti musicali” di Bologna, il Covo Club. Nel backstage del locale abbiamo notato che le pareti erano nella loro totalità tappezzate di nomi di artisti internazionali e di casa nostra, alcuni scritti a pennarello, di altri invece c’erano le locandine appese sui muri. Praticamente c’era davvero chiunque potessimo immaginare: gruppi semisconosciuti che mai avremmo pensato avessero suonato in Italia, gente che ha fatto la storia negli anni Novanta, e altri che, fino a pochi anni fa, erano piccole realtà, mentre oggi hanno milionate di ascolti su Spotify. Eravamo strabiliati e onorati di suonare su quel palco.
«Your Wonderful Time è anche la frase che riassume il senso di queste cinque canzoni proprio mentre scorrono nell’ascolto», riporta il comunicato stampa. Che momento è nella storia dei Tropea?
Da quando abbiamo iniziato ad oggi, le avventure che ci sono capitate non ci hanno mai dato davvero il tempo di essere metabolizzate. La storia dei Tropea è fatta così, come una serie TV. Stiamo aspettando che escano le prossime puntate della prossima stagione per scoprire insieme chi fa cosa. Il presente dei Tropea è un nuovo EP che dura 3 minuti, composto da sei brani, pensato appositamente per la gallery dei suoni di TikTok: uscirà lì e su poche altre piattaforme social. Infatti la cringe invasion di cui ci consideriamo ambasciatori è nata proprio su TikTok, dove le canzoni durano 30 secondi e le persone si inventano le coreografie più divertenti, sorridono con la lingua tra i denti in una cameretta con qualche neon leggero.
Perché su TikTok?
Perché la musica su questa piattaforma ha davvero colpito la nostra sensibilità per alcune sue caratteristiche specifiche: è multigenere e multilinguaggio, attributi che ci interessano moltissimo. Siamo convinti che l’ascoltatore sia pronto a ricevere nel 2020 questa compresenza di informazioni, che nel caso di TikTok la multiformità e creatività si genera attraverso pillole di musica e non solo. Quindi ci siamo detti: «Perché non ripensare con questa visione le canzoni di Your Wonderful Time appositamente per il mondo di TikTok?». Il risultato ci ha incuriosito e così abbiamo deciso di rilasciarlo davvero. L’impatto culturale di TikTok è ancora tutto da valutare, ma si vedono già influenze nella danza, nel modo di fare ironia, nel modo di comunicare la moda. Però fare un’analisi sociologica su TikTok è un’operazione che lasciamo a chi è più boomer di noi.
Attraversate con gusto i “territori sonori” del pop, trattando con rispetto una materia delicata. Lo si vede anche dall’esperimento di mesh up di Amarsi un Anthem. È stato un unicum o vi era già capitato di fare incontrare mondi musicali distanti, quantomeno in termini cronologici?
Per quanto distanti in termini cronologici Amarsi un po’ e Love Anthem condividono lo stesso vibe, la stessa energia: per noi questo è un qualcosa che trascende lo scorrere del tempo. Chi è stato ad un nostro live avrà probabilmente notato la cover di Curami dei CCCP, che arriva sul finale di We Dream In Technicolor (il brano che balliamo e ballate con la mossa). Questo brano dei CCCP ci piace perché ha quell’incazzatura esasperata dalla vita, dal fatto di non sapere che ruolo si ha in quest’esistenza, dall’insoddisfazione. Quindi anche qui due brani distanti ma che hanno un qualcosa che li accomuna, oltre, ovviamente, al groove super elettronico e spinto. La maggior parte di questi esperimenti nasce in sala prove e cresce perché poi li riproponiamo nei live. I concerti per noi sono una esperienza comunitaria, di condivisione, non c’è il brutto o il bello, giusto o sbagliato: in quel momento i Tropea diventano qualcosa che non è fruibile sulla rete o eternamente, è solo lì, adesso. È un mondo diverso e distante da quello che si può ascoltare in cuffietta o che si può fruire su internet.
Dopo Linecheck, Kevin Cole, dj di KEXP, vi ha passato nel suo programma pomeridiano. È stata una piacevole sorpresa o avevate avuto modo durante Linecheck di saperlo?
Eravamo a Linecheck in attesa di suonare, quando Domenico e Piso hanno visto Kevin Cole passare e si sono guardati della serie: «È lui o non è lui?». Quindi siamo andati a presentarci e ci siamo scambiati quattro chiacchiere. Ci ha chiesto a che ora suonassimo e ci è venuto a vedere nella Capsula a BASE Milano. Se i Tropea esistono è anche grazie alle ispirazioni che persone come lui sono riuscite a creare. Un programma come The Afternoon Show su una radio come di KEXP ha aperto i nostri ascolti al mondo dell’indie internazionale, lui è stato il primo nel 2014 a passare gruppi come i Growlers e gli Unknown Mortal Orchestra. Ascoltare Collapse nel suo programma è stato molto emozionante e forse non lo ringrazieremo mai abbastanza.
Parlando di cose inaspettate: lo è anche questo versione video di My Girl (video sotto)? Che storia c’è dietro?
Questo video è stato un bellissimo regalo, totalmente inaspettato, da parte di due artiste che ci ascoltano. I motivi che le hanno portate a realizzarlo ancora non li conosciamo bene, ma ce li faremo raccontare presto. Ci piace pensare che due persone abbiano deciso di fare un piccolo cortometraggio home made, esattamente con lo stesso spirito con cui Domenico ha originariamente scritto e registrato nella sua cameretta questo pezzo, usando soltanto il suo registratore ad audiocassetta 4 tracce Tascam.
Cosa c’è nel prossimo futuro dei Tropea? Riprenderete l’attività live dopo queste prime date?
In questo momento stiamo principalmente lavorando su nuove canzoni che rilasceremo per peermusic Italy, ma non ci fermeremo con i live una volta che si potrà ritornare a suonare dal vivo. Adoriamo suonare e sudare con chi viene ad ascoltare i nostri concerti o con quelli che ci capitano per caso, perché magari trascinati da un’amica, e che poi, dopo il concerto, rimangono lì a scambiare due parole con noi oppure a far direttamente serata. Insomma, non riusciamo a rimanere molto lontano dagli strumenti e di conseguenza dal palco. Già da aprile, se la situazione lo permetterà, ci aspettano alcune date, un assaggio in vista del vero e proprio tour estivo. Come lo scorso anno, con l’arrivo dell’estate, abbiamo in programma di muoverci su e giù per tutta Italia.
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Le tracce di ‘Your Wonderful Time’ in versione TikTok le trovate nella libreria dei suoni di TT e anche qui
La foto in alto dei Tropea è di Isabella Sanfilippo
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