PARIS PHOTO 2023

Immancabilmente, offre una panoramica di quasi due secoli di fotografie attraverso immagini storiche – con nomi che vanno da Man Ray e Brassaï a Diane Arbus e Nan Goldin –, lasciando spazio anche a progetti inediti ed emergenti, e ai nomi contemporanei più interessanti sul mercato – come Victor Burgin, Zanele Muholi, Carrie Mae Weems, Ming Smith, Frida Orupabo. Infine, dedica una sezione al mercato editoriale e ai libri d’artista. «Dal 1997», hanno spiegano gli organizzatori, «la missione della fiera è quella di promuovere e coltivare la creazione fotografica e le gallerie, gli editori e gli artisti che ne sono all’origine».

Quest’anno c’è una rinnovata attenzione alla diversity in tema di partecipazione: dal punto di vista femminile, visto che negli ultimi 5 anni la rappresentanza di artiste donne a Paris Photo è cresciuta dal 20 al 36%, e che c’è un’intera sezione, Elles x Paris Photo dedicata alle donne fotografe, curata da Fiona Rogers; in termini di mezzi d’espressione e di limiti di essi, ed ecco che nasce un nuovo settore e dedicato alla fotografia nell’era digitale curato da Nina Roehrs che presenta artisti che integrano all’interno del loro lavoro pratiche e innovazioni tecnologiche (dall’AI all’AR agli NFT). Infine, la sezione Curiosa,curata dal nuovo direttore artistico di Paris Photo Anna Planas, presenta 17 artisti per la prima volta alla fiera, con opere che vanno dal documentario alla performance.                                               

Per sentirsi a casa, la presenza di gallerie e artisti italiani si riconferma, con i maestri del paesaggio come Guido Guidi, Luigi Ghirri e Franco Guerzoni – portati da gallerie italiane e straniere – ma anche talenti più giovani come Federica Belli, Marica Caneve. E se la full immersion fotografica con vista sulla Tour Eiffel non fosse sufficiente, si può continuare a sfogliare immagini partecipando al festival di Polycopies, associazione senza scopo di lucro nata nel 2014 per promuovere fotografi ed editoria fotografica, a bordo di un battello con vista sulla Senna. Per concludere in bellezza con un po’ di buona musica, il Pitchfork Music Festival, diffuso in tutta la zona di Bastille. Non sarà il più romantico dei weekend, ma sicuramente sarà memorabile.