JUCK – REAGIRE
‘Mi hai rubato tutto divento migliore’ è il nuovo album di Juck, ispirato da una storia personale molto particolare accadutagli negli ultimi tempi
di Enrico S. Benincasa
Leonardo Giusto in arte Juck esce il prossimo 16 maggio con Mi hai rubato tutto divento migliore, un disco “anticipato” del quale qui sotto ci racconta tutta la storia. Juck è nato in mezzo alla musica ma ha cominciato da autodidatta, “spippolando” tra consolle e computer, e scoprendo cosa gli piaceva – elettronica, ma non solo – grazie alla sua curiosità. Le sue tracce, figlie di un background variegato fatto di ascolti diversi tra loro, spesso vanno dove non ti aspetti, ed è questo il bello.
Il disco esce il 9 maggio, ma in origine doveva uscire il prossimo settembre. Questo anticipo è dovuto al furto di un hard disk dove avevi salvato tutto. Ci racconti un po’ nel dettaglio cosa è successo?
Il disco tratta del passaggio tra la fine di un amore e quel periodo di intermezzo in cui, diciamo, un po’ te ne freghi fino a quando non trovi un’altra persona con cui fai le cose sul serio. Questo era il concept iniziale. Qualche settimana fa, però, durante una data a Bergamo mi hanno rubato l’hard disk in cui c’erano tutte le mie cose, non solo il disco. Dopo lo sconforto iniziale, mi sono reso conto che c’era un collegamento tra il concept del disco e quello che mi era successo: avevo perso tutto, come quando finisce un amore. Mi sono detto: non ci piangere sopra, prova a cercare un lato positivo in quello che ti è successo. Allora ho deciso di farlo uscire prima, sottolineando come il concept del disco avesse delle analogie a questa perdita di questo oggetto così importante per me.
Hai dovuto rifare tutti i pezzi?
Non avevo nulla se non delle esportazioni che avevo caricato su Soundcloud. I ragazzi con cui collaboro per mix e mastering, però, sono molto bravi e proprio ora stiamo ultimando il lavoro per far suonare questi brani, che sono diciamo a livello “demo”, come dovrebbero suonare su un disco. Dove mancano delle parti le ho aggiunte, ma molte tracce erano complete.

foto An Shaoda, style Vittoria Brachi, hair Giuseppe Digu, make up Giusy Bertoli. Juck indossa parka C.P. Company, camicia After Label, T-shirt Obey, bermuda Edwin, mocassini Sebago, calze Stance
Il titolo è significativo: Mi hanno rubato tutto divento migliore. Quando lo hai deciso?
Stavo cercando un titolo prima di questo episodio, ma ancora non mi era venuto quello giusto. Tornando da quella data, stavo parlando con il mio manager e, ridendo e scherzando, ho detto: «Ora lo chiamo “Mi hanno rubato l’hard disk”», focalizzando il disco su questo. Poi, elaborando meglio, ho affinato questa connessione di cui parlavo prima ed è venuto fuori il titolo definitivo.
Come hai iniziato a fare musica?
Mio papà è un bassista, ha sempre suonato anche se solo per passione. Sono cresciuto quindi con la musica, tra concerti e sale prove, e poi, complice un film sull’hip hop, ho scoperto lo scratch. Per evitare di rovinare il giradischi, mi hanno regalato una consolle della Hercules che collegavo al PC. Mi sono messo da autodidatta a capire come funzionava e ho iniziato a mettere la musica per gli amici, a fare le prime esperienze come dj, insomma. Poi è arrivata la voglia di provare a fare mu- sica, un amico mi ha fatto vedere come funzionavano i programmi e ho iniziato a “spippolare”. Era un gioco, ero poco più che adolescente, non c’erano tutorial se non supertecnici ma con il tempo e la dedizione sono migliorato giorno per giorno.

foto An Shaoda, style Vittoria Brachi, hair Giuseppe Digu, make up Giusy Bertoli. Juck indossa giacca Alchetipo, camicia Blauer, canottiera The Frankie Shop, cinque tasche Berwich, mocassini Sebago
Quando arriva il nome Juck?
Nasce nel 2019, ed è una contrazione di un nomignolo che usava mio papà con me quando ero piccolo. Era un periodo in cui stavo iniziando a capire qual era il mio suono, è arrivato nel momento giusto del mio percorso.
Dopo l’uscita del disco suonerai dal vivo?
Il fatto di aver anticipato l’uscita ha un po’ “complicato le cose”, probabilmente avremmo fatto un club tour se fosse uscito a settembre. Ma l’idea è quella di suonare e portarlo dal vivo, e potrebbe anche uscire qualcosa a livello video. Ci stiamo lavorando, vediamo cosa succede.
Intervista pubblicata su WU 131 (aprile 2024). La foto in alto di Juck è di An Shaoda, style Vittoria Brachi, hair Giuseppe Digu, make up Giusy Bertoli. Juck indossa overshirt After Label
Dello stesso autore
Enrico S. Benincasa
INTERVIEWS | 13 Marzo 2025
ELASI – WORK IN PROGRESS
STYLE | 6 Marzo 2025
HERSCHEL SUPPLY, LA TECH DIVISION
INTERVIEWS | 6 Marzo 2025
GIULIA IMPACHE – A MODO MIO
INTERVIEWS, NETWORK | 20 Febbraio 2025
FIDIA FALASCHETTI – GIOCARE CON L’ARTE
INTERVIEWS | 6 Febbraio 2025
FEDERICO ALBANESE – A DIFFERENT PACE