Il modo migliore per superare paure e fissazioni è confrontarcisi. C’è chi, per metabolizzarle, usa l’arte, creando mondi e personaggi grotteschi e disturbanti, in cui ci è permesso di ritrovarci, in un misto di fascino e orrore, anche su Instagram
In questo lavoro in bianco e nero Kincso Bede analizza attraverso un lungo studio gli effetti che il socialismo ha prodotto nell’Est Europa
Le immagini di Alma raccolgono storie di resistenza tedesca nella Dannenröder Forst, scelto dagli attivisti per portare l’attenzione sull’urgenza della crisi climatica
In ‘Cows can smell the scent of death’ Michal Dyjuk ha fotografato luoghi vicini a dove è crsciuto e che sono stati teatro di scontri durante le guerre
In ‘Kavana’ di Hannah Altman fotografia ed ebraismo trovano una sintesi, attraverso la rappresentazione dei rituali di questa cultura
Carolina Lopez Bohórquez indaga le forme di espressione della femminilità con la sua machina fotografica, restiduendoci immagini viscerali
Il giornalista e fotografo ucraino Serhii Korovayny racconta il suo Paese prima che diventasse il centro del mondo dopo l’invasione russa
Lutfor Rahman è tornato nel suo villaggio in Bangladesh per documentare i cambiamenti che incidono sulla vita delle persone e sulla tradizione
‘Neuromantic’ è il progetto non ancora completato di Ana Vallejo, che indaga tramite immagini e ricerca scientifica le dipendenze affettive
Jana Mai ha trascorso quattro settimane in Gagauzia e ci consegna con questo lavoro un ritratto intimo e delicato del popolo gagauzo